
Juventus, confronto tra Conceicao e Tudor: cosa può cambiare in futuro
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IL CONFRONTO - Dopo essere stato in panchina per 90 minuti a Roma e il successivo sfogo, con Chico non c'è stato poi bisogno di tante chiacchiere. Solo di quelle giuste. "Sono il più felice se mi fate cambiare idea, gli ho detto proprio così", le parole di Tudor in conferenza stampa, che hanno di fatto confermato il colloquio interno. Necessario, anche per alleggerire l'aria. Ma pure per tagliare i ponti con i comportamenti del passato, quell'attitudine che ha rovinato completamente lo spogliatoio ritrovato poi da Tudor.
OCCASIONI - Ora: non è che lo sfogo di Conceicao possa portare Tudor ad avere un'opione totalmente diversa sul portoghese e - soprattutto - sulla sua adattabilità al sistema di gioco utilizzato. Così come accaduto con il Genoa, e finché ci saranno questioni di equilibrio in ballo, i fedelissimi di Igor saranno ovviamente altri. C'è un altro aspetto che pesa però sulle scelte di oggi: le partite sono poche, così come le occasioni. Il gruppo è quasi al completo e Chico sente di star perdendo l'occasione di restare a Torino, dove pure si è trovato discretamente. Almeno finché non è stato messo in un angolo.
FUTURO - "Giocheranno tutti", dice Tudor. Ma mente, sapendo di mentire. Se tutto va bene e la squadra gli darà le risposte che attende, la formazione base l'ha già trovata, con un trequartista più di copertura - Koop, oppure Nico Gonzalez - e Yildiz seconda punta alle spalle di uno tra Vlahovic e Kolo Muani. Resta fuori Conceicao, perché Nico Gonzalez a destra ce l'aveva in mente sin dalle 10 ore fatte in macchina immaginando cos'avrebbe trovato. Tutto chiaro e tutto deciso. A meno che, appunto, il portoghese non si faccia in grado di fargli cambiare idea.
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Commenti
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Mah non lo so Rick. Giocheranno tutti sembra una frase per i pulcini.