Juventus, come può cambiare il mercato: da Koopmeiners a Kolo Muani e 5 conferme già pronte

Cristiano Corbo, inviato a Torino
10 mar 2025
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Un finale di stagione che vale pure per il mercato, inevitabilmente. Perché capita sempre, e ancor più nel caos: c'è chi deve confermarsi, chi candidarsi, chi ha perso le speranze e chi invece coltiva qualcosa di ben oltre la semplice conferma. Magari una promessa più sostanziosa per il futuro. Guai a pensare al singolo, nettamente più importante ragionare di squadra per l'obiettivo che potrebbe cambiare tutto, persino la permanenza del tecnico più discusso del momento. Ecco, ragionamento molto chiaro e molto stringato: la Champions può davvero modificare ogni cosa, economicamente e in termini di ambizioni. Anche per questo, è impossibile fare ragionamenti certi quando mancano due mesi e mezzo alla fine dell'anno calcistico.

CHI RISCHIA IL TAGLIO - Si può però ragionare ad alta voce, e si può dire che la prima stagione di Douglas Luiz alla Juventus sia stata un fallimento. Il brasiliano potrebbe rientrare dopo la sosta a disposizione - ma non è detto -, e chissà se lo farà nelle rotazioni. La dirigenza, delusa dall'impatto nullo di quest'acquisto, pensa già a come trattarlo da pedina di scambio nel prossimo mercato. Tonali è il sogno, in questo senso, con un aiuto dal Newcastle. E a proposito di Premier League: Cambiaso va sempre in quella direzione lì, in attesa di capire le condizioni del City nella prossima stagione. Può partire per una cifra importante e la Juve non si opporrà. Anzi: da lui potrà costruire la strategia del taglia e ricuci, che può coinvolgere persino elementi positivi come Mbagula e Savona. Garantirebbero plusvalenze importanti. Come Yildiz: se la proposta sarà alta, allora ci si penserà seriamente. Occhio, infine: se per Vlahovic sembra scontato l'addio, per Gatti si sta aprendo un fronte interessante di mercato. E qui il giocatore può essere decisivo.

FINALE DECISIVO - Decisivo come il finale che attende Teun Koopmeiners. Al momento la volontà dei bianconeri è quella di trattenere l'olandese per provare a rilanciarlo in un'altra veste, forse con un altro tecnico. Teun ha vissuto una stagione a dir poco travagliata e neanche l'ultimo gol ha saputo salvarlo dalla bufera post Atalanta. Per lui le ultime partite possono rappresentare un banco di prova esageratamente indicativo. E lo stesso discorso può estendersi per due degli ultimi arrivati: Kelly, nonostante l'obbligo di acquisto, deve mostrare di essere a un livello alto per potersi prendere uno spazio in futuro; Kolo Muani non segna invece da un mese, e la Juve difficilmente si impegnerà senza ulteriori garanzie. In tutto questo, pure il destino di Nico Gonzalez è da incastrare: ha faticato troppo, molto più del previsto. Cosa farne? Difficilmente arriverà qualcuno con un assegno-tampone.

CONFERMATO - Oh, non è stato tutto da buttare, e lo dimostrano le quattro conferme nei piani di Cristiano Giuntoli. Numero uno: Di Gregorio non ha avuto grossi patemi, e si è preso la porta della Juventus. Numero due: Pierre Kalulu sarà riscattato, ed è forse il miglior acquisto per qualità-prezzo. Numero tre: Thuram sarà il perno centrale pure della prossima stagione. Quattro: per Conceicao si va verso l'acquisto a titolo definitivo, esercitando la clausola. Si ripartirà pure da loro, insieme a Locatelli, stabilmente capitano di questa squadra e leader quasi unico. Saprà farsi bastare? Ah, saperlo.