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    Il 2022 da dimenticare per M.Quarta: ora la Fiorentina può farne a meno?

    Il 2022 da dimenticare per M.Quarta: ora la Fiorentina può farne a meno?

    Nonostante la vittoria contro l'Atalanta, e tutto l'entusiasmo scoppiato in città per la conseguente qualificazione alle semifinali di Coppa Italia, il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano deve far i conti il calo di prestazioni di Martinez Quarta. Anche ieri l'argentino, sebbene si trovasse davanti una delle squadre più pericolose d'Europa, è sembrato in affanno sin dal primo minuto. 
     
    C'è da tener conto che il centrale classe classe 96’ in questi primi mesi del 2022, almeno per quanto riguarda la sua esperienza in maglia viola, è stato una semplice comparsa. Prima di ieri sera in 6 partite disputate dai viola in questo nuovo anno solare, il centrale ha giocato appena un tempo, sfornando una tra le peggiori prestazioni dal suo arrivo a Firenze, contro il Torino  venendo sostituito subito dopo l’intervallo da Igor. Le prestazioni sul campo, i viaggi intercontinentali per raggiungere il ritiro della nazionale argentina, oltre che a tutta una serie di acciacchi fisici, hanno indispettito Italiano che negli ultimi impegni si è affidato a Igor e Nastasic.
     
    Il tecnico viola ieri ha scelto di mandarlo in campo per dar modo a Milenkovic di rifiatare in vista della sfida di lunedi prossimo contro lo Spezia, ma l’argentino non ha ripagato la sua fiducia. Prima l’intervento a fine primo tempo su Zappacosta che gli ha costato il primo cartellino giallo; poi la leggerezza con cui affronta Boga in occasione del secondo gol dei padroni di casa, infine l’espulsione per l’intervento scomposto su Muriel. Tutti i quotidiani nazionali concordano nel valutarlo il peggiore in campo della Fiorentina, l’unico che fino a quando è restato in campo è apparso continuamente in affanno. Da quando entra Milenkovic, entrato al posto di Maleh a causa dell’espulsione dell’argentino, cambia la fisionomia della squadra la Fiorentina paradossalmente nonostante l’inferiorità numerica soffre e concede meno, e proprio grazie al serbo si regala poi la semifinale contro la Juventus. Un momento non proprio dei migliori per l'argentino, che adesso rischia di scivolare nelle gerarchie del tecnico proprio a favore di Igor, che ieri ha ben figurato al centro del reparto difensivo viola.
     
     

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