
Ranieri: "Hummels un tedesco che si gode Roma, andiamo d'amore e d'accordo"
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Celik non è al 100%?
"Stanno tutti bene, sono tutti arruolabili e disponibili".
Un ricordo per Bruno Pizzul?
"Quando ho visto la notizia mi è venuto un groppo. Bruno era una persona stupenda, quando andavamo a Udine ci veniva a trovare. Mi dispiace veramente tanto".
C'è un caso Hummels?
"Ma perché cercate sempre queste cose. Quando le cose vanno male vi piace mettere il dito nella piaga. Non c'è nessuna cosa, andiamo d'amore e d'accordo con tutti. È un tedesco che viene a Roma e si va a vedere Roma, non c'è niente di male".
Dovbyk le è venuto a far vedere il gol per dirle come i compagni devono servirlo?
"Ci mancherebbe che facesse una cosa del genere. Quello che mi ha fatto piacere oltre al gol è stato vederlo gioire. Ancora non gli ho chiesto come mai, ma lo farò".
Su Nico Williams?
"Si cerca di farlo andare in possesso il meno possibile. L'Atlehtic è primo in classifica per possesso e uno contro uno. Non c'è solo un Williams, c'è anche altro, hanno molta qualità e dobbiamo stare molto attenti".
In che condizioni è Dybala?
Cosa gli dirà per questa partita? "Quello che gli dico sempre, di divertirsi. Lui deve fare alcune cose in fase difensiva ma si deve divertire. I campioni così non vanno ingabbiati, trova dei varchi che altri non vedono".
Perché Pellegrini non si diverte?
"Si diverte pure lui ma non lo dimostra, vorrei che lo facesse di più. È un giocatore che deve essere più leggero".
Pesa l'esperienza europea di Pellegrini nella scelte?
"Tra stasera e domani mi rivedrò alcune partite e deciderò chi gioca domani. Per me conta l'esperienza di tutti, sono abituati a giocare a questi livelli".
La Roma ha fatto sempre bene in Europa? È uno stimolo?
"È acqua passata, e non macina più. C'è il futuro e dobbiamo scrivere il futuro".
Le insidie dell'Athletic Bilbao?
"Le insidie sono quelle di una squadra quarta in Liga. Sono tutti baschi e hanno un senso di appartenenza incredibile. Trovano sempre giocatori idonei e non sono mai retrocessi. Alcune annate escono giocatori più importanti. Sarà una partita difficile qua e difficile là, ma lo sarà anche per loro".
È una partita più di difesa?
"Non lo so, noi proviamo sempre ad attaccare. Se possibile attaccheremo noi, sennò ci difenderemo, non sono mai stato difensivo. Io penso sempre a come posso vincere, poi se sono più bravi qualcosa devo fare. Non firmerei mai per un pareggio, dopo accetto qualsiasi risultato. Dò tutto ma sarà quel che sarà, non devo avere rimorsi. Bisogna dare il massimo come ha detto Angelino, poi accetteremo qualsiasi risultato".
Il ruolo di Mancini?
"A me piace avere giocatori duttili, così puoi cambiare sistemi di gioco nel corso della stessa partita, poi sarà compito del nuovo allenatore e utilizzarlo dove meglio crede".
Chi è favorito? È preoccupato dalla sfida?
"Difficile dire chi è favorito, andiamo a giocare. Non sono preoccupato ma ho molto rispetto. Non sono mai preoccupato quando vado a giocare una partita. È questo quello che deve fare un allenatore di una quadra"
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