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  • Caso Lookman, e adesso che succede? Gasperini ha sbagliato e comunque vadà sarà... un insuccesso

    Caso Lookman, e adesso che succede? Gasperini ha sbagliato e comunque vadà sarà... un insuccesso

    • Renato Maisani
      Renato Maisani

    E adesso cosa succederà? Se lo domandano tutti dopo aver letto il post di Ademola Lookman. Gasperini, lo si sa, non è uno che si lascia scivolare addosso le critiche e le parole scritte dall'attaccante nigeriano rischiano di complicare la stagione dell'Atalanta.

    La delusione per l'eliminazione dalla Champions League, specialmente dopo l'assurdo rigore concesso al Brugge nella gara d'andata, può in parte giustificare il nervosismo. Ma solo in parte, appunto. E adesso l'Atalanta, da anni la favola del nostro campionato, ancora in corsa per lo Scudetto, si ritrova a dover gestire un caso simile a quello esploso qualche anno fa tra lo stesso tecnico e il "Papu" Gomez e concluso con l'addio di uno dei giocatori più amati dalla tifoseria, probabilmente il più decisivo della prima parte dell'era Gasperini.


    Se quanto accaduto tra Gomez e Gasperini, però, è stato sempre frutto di ricostruzioni più o meno confermate, stavolta l'accaduto è sotto gli occhi di tutti. Le parole di Gasperini in conferenza stampa, la risposta di Lookman via social: impossibile smentire o parlare di fraintendimenti. Stavolta i fatti sono lì, davanti a tutti.

    Lookman avrebbe potuto evitare di rispondere pubblicamente? Sì, è innegabile. Specialmente avendo replicato parecchie ore dopo, a mente più fredda. Tuttavia le dichiarazioni di Gasperini risultano se possibile ancora più infelici: l'attaccante nigeriano è entrato in campo con i compagni in evidente affanno, sotto di tre goal e, pur non al cento per cento, ha trovato il gol del 3-1, realizzato persino il 3-2 (annullato per fuorigioco) e si è poi preso la responsabilità di presentarsi sul dischetto. "Su richiesta del rigorista designato", ha scritto lo stesso Lookman. Lo ha calciato male e lo ha sbagliato, ci può stare. 


    Quello che invece non può starci è essere additato pubblicamente come responsabile della mancata rimonta. E non parliamo di "riconoscenza", perché sappiamo bene che nello sport - ma nella vita in generale - è ormai merce sempre più rara. Parliamo più di analisi dei fatti, di una rimonta che probabilmente senza Lookman non sarebbe nemmeno iniziata. E anche definirlo "uno dei peggiori rigoristi che abbia mai visto", sebbene opinione legittima da parte dell'allenatore che lo vede in allenamento ogni giorno, è parso alquanto ingeneroso. E no, non si trattava di una battuta mirata a sdrammatizzare perché altrimenti l'interessato non avrebbe replicato così. E nemmeno i fatti danno ragione a Gasperini più di tanto dato che, almeno in partite ufficiali, Lookman aveva segnato tutti e quattro i rigori calciati con la maglia dell'Atalanta, riuscendo a battere Meret, Onana, Ochoa e Audero.

    Poi, va da sè, se il rigorista designato era un altro, Gasperini ha fatto bene ad arrabbiarsi. Ma attaccare Lookman pubblicamente, oltre che risultare spiacevole, è sicuramente controproducente per l'Atalanta perché adesso la situazione si complicherà inevitabilmente. Cosa fare? Continuare ad affidarsi all'eroe della notte di Dublino e quindi far finta di nulla accettando questa reazione nei confronti del mister oppure punirlo e dover rinunciare a uno dei migliori giocatori della squadra?

    E, in ogni caso, dopo aver già fatto fatica a trattenere Lookman l'estate scorsa, è difficile pensare che potrà esserci ancora un futuro in nerazzurro per il protagonista del trionfo in Europa League. Insomma sembra proprio che, comunque vada, sarà un insuccesso.


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    Argentina
    Argentina

    E comunque uno dei rigori più brutti visti sin qui. Solo il cucchiaio di Totti peggio

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