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    Ibrahimovic: "Morata ha il DNA del Milan, è un vincente. Dio ha creato il mondo in 7 giorni, siamo al 4°"

    Ibrahimovic: "Morata ha il DNA del Milan, è un vincente. Dio ha creato il mondo in 7 giorni, siamo al 4°"

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    E' il giorno di Alvaro Morata. Il nuovo attaccante rossonero, prelevato dall'Atletico Madrid per i 13 milioni di euro della clausola rescissoria, è arrivato ieri a Milano e oggi viene presentato in conferenza stampa a Casa Milan.

    Accanto a lui per introdurlo c'è Zlatan Ibrahimovic: le dichiarazioni del dirigente svedese.

    PERCHE' IL MILAN HA PUNTATO SU MORATA: ANCHE PER LE DOTI UMANE? - "Prima di tutto voglio dare il benvenuto al capitano dei Campioni d'Europa. Quello che cercavamo era un attaccante completo, presente in campo e fuori. Morata è un esempio perfetto per noi: la squadra è più giovane dell'anno scorso. Alvaro avrà anche questo ruolo fuori campo, lo aiuteremo a prendere questa responsabilità. Quando uno è nuovo non conosce squadra e club ma non sono preoccupato. All'Europeo era capitano e una guida, è un vincente e un campione non solo in nazionale e anche nei club. Ha vinto non poco, ma tanto. In campo tutti conosciamo Alvaro e con il nuovo allenatore, con il gioco più offensivo. Quando ho parlato con Alvaro gli ho detto che in questa squadra la posizione migliore è per l'attaccante. Gli ho solo detto che deve solo stare concentrato. Siamo molto contenti. Ieri era animale e oggi è il bello. Andrà bene. Nella prima conferenza stampa ho detto che Dio ha creato il mondo in sette giorni: questo è il giorno quattro. Siamo molto carichi".

    MORATA E' SEMPRE STATO UN'IDEA? - "Alvaro è se stesso. Sono sicuro che farà bene come i nomi del passato. Quando abbiamo visto la possibilità abbiamo attaccato subito. Per convincerlo ho detto che gli avrei portato la felicità: so che se stai bene fuori campo, stai bene in campo. Non voglio avere una squadra troppo buona. Alvaro in questo gruppo entrerà facilmente, so che tutti lo aspettano: sanno chi è e aspettano di conoscerlo e allenarsi con lui. Non è un calciatore che deve crescere, Alvaro è già al top e completo. Con più esperienza avrà più facilità per giocare ma siamo 200% sicuri che entrerà molto bene nella squadra. L'anno scorso i dirigenti hanno portato la base, quest'estate parliamo dei dettagli: Alvaro era uno di questi. Vogliamo creare squadra competitiva: Alvaro ha DNA del Milan ed è vincente. Voglio ringraziare anche gli agenti di Alvaro".

    A CHE PUNTO E' IL MILAN? - "La squadra sta reagendo bene al lavoro che sta facendo. Un nuovo allenatore, un nuovo staff... Però lavorano bene, poi ovvio ogni giorno che passa entra l'identità di Fonseca che non ha avuto tutti i giocatori dal primo giorno. Al Trofeo Berlusconi sarà un'altra possibilità per formare la squadra. Alvaro l'ho già visto in forma. Piano piano la squadra sarà completa. Dopo tre partite in America con un mix di squadra tra giovani e giocatori rientrati ho visto bene il Milan. Ma i risultati non significano niente. Con pazienza sono sicuro che andrà tutto bene. Il 17 inizia tutto".

    COSA ASPETTARE DAL MERCATO - "Vediamo, stiamo lavorando. Stiamo seguendo la strategia messa dall'inizio. Se ti dico tutto non è una sorpresa. Con l'ambizione che abbiamo puntiamo in alto e vogliamo arrivare. Stiamo lavorando tanto, ma siamo tutti carichi".

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