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  • Governo, dribbling al decreto Dignità: via libera alla pubblicità sulle scommesse, 1% al fondo per gli stadi

    Governo, dribbling al decreto Dignità: via libera alla pubblicità sulle scommesse, 1% al fondo per gli stadi

    La politica dà una mano al calcio italiano. La Repubblica ha visionato l'atto parlamentare con cui si chiede al Governo di valutare la modifica del vigente divieto per lo sport di fare pubblicità alle scommesse (solo per i concessionari autorizzati dall'Agenzia dei Monopoli), come previsto dal decreto Dignità (firmato nel 2018 dall'allora ministro del Lavoro, Luigi Di Maio) per contrastare la ludopatia. 

    Domani è in agenda il via libera della commissione Cultura del Senato, così gli sponsor del betting potranno tornare sui banner e sui cartelloni pubblicitari degli impianti sportivi. 

    Una quota annuale (almeno l'1%) dei proventi derivanti da giochi sullo sport e scommesse sportive agli organizzatori degli eventi sui quali si scommette" verranno assegnati a un fondo destinato alla costruzione di nuovi stadi e all'ammodernamento dei vecchi impianti e anche al sistema calcistico per il perseguimento dei propri scopi istituzionali e il finanziamento di specifici progetti sociali, sportivi e di formazione dei giovani all’interno delle società sportive. L'elenco comprende, tra gli altri, progetti di contrasto alla ludopatia e per l’assistenza in caso di fenomeni di abusi, violenze e discriminazioni nei confronti degli atleti.

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