Calciomercato.com

  • Getty Images
    Cagliarimania: mentre si sogna il nuovo stadio ed Euro 2032 si continua a vivere “l’incubo” Serie B

    Cagliarimania: mentre si sogna il nuovo stadio ed Euro 2032 si continua a vivere “l’incubo” Serie B

    • Antonio Cinus
    In casa Cagliari non ci sono, e non ci devono essere più scusanti. Se da una parte troviamo Sir Claudio Ranieri che ancora crede, giustamente visto il ruolo, al secondo posto, dall’altra ci sono i tifosi, stufi di dover “sognare in grande” e ormai consci di una stagione fatta più bassi che di alti. A confermare l’impossibilità di poter sognare il ritorno in A senza passare per i playoff è stata la partita di domenica scorsa contro il Brescia.

    Un Cagliari che non vince in trasferta dal lontano 10 settembre. Un appuntamento che manca ormai da ben 6 mesi e che poteva essere ritrovato domenica scorsa in casa del Brescia. Le Rondinelle, dell’ex presidente Cellino, d’altronde occupano la penultima posizione in classifica e da 6 partite consecutive non riescono a trovare la via del gol. Quando si ha bisogno di generosità il Cagliari risponde presente ed ecco l’ennesimo regalo agli avversari. I rossoblù dopo esser passati in vantaggio nella parte finale del match decidono di farsi rimontare e lasciare un punto (ed il ritorno al gol) ai padroni di casa. D’altronde era un po’ brutto tornare a vincere lontani dall’Unipol Domus dopo tutto questo tempo.

    L’ennesimo passo falso rossoblù. E non stiamo a rimarcare quanto possa essere difficile la Serie B. Anche perché il sogno promozione diretta non era poi così tanto distante ma se, non riesci a fare punti in trasferta allora non puoi ambire a grandi cose. Anzi, ridendo e scherzando (anche se le risate sono poche) bisogna difendere anche il posto nei playoff, visto che, di questo passo, si rischia di restare clamorosamente fuori dai giochi. A questo l’obiettivo è entrare tra le prime 8 nel migliore dei piazzamenti, perché, ricordiamo, la 3° e la 4° posizione valgono direttamente la semifinale.

    Domani ci sarà l’anticipo del venerdì e tocca nuovamente al Cagliari aprire la giornata. Arriverà l’Ascoli, dietro in classifica di soli 3 punti. L’Unipol Domus, questo l’unico fattore che ci tranquillizza. Vincere sarà l’unica cosa da fare domani, non importa nemmeno se si giocherà bene o male ma senza una vittoria allora dovremo iniziare a preoccuparci per l’obiettivo minimo stagionale. Claudio Ranieri dovrebbe recuperare Falco, almeno per la panchina, ma non Leonardo Pavoletti. Quest’anno avere la rosa interamente a disposizione sembra veramente impossibile.

    Nel frattempo la società continua a portare avanti la missione “nuovo stadio”, un altro discorso che ormai va avanti da anni. Giorno dopo giorno sembra sempre più reale l’abbattimento del vecchio stadio Sant’Elia per far posto alla nuova casa del Cagliari, circondata da nuovi spazi, hotel da 122 camere e centro wellness. La speranza è che tutto sia pronto per il 2032, quando l’Italia dovrebbe ospitare gli europei di calcio. In quel caso anche in Sardegna ci sarà la possibilità di ospitare qualche partita internazionale, cosa impossibile con lo stadio attuale.

    Bando alle ciance però, e parola ai fatti. L’Ascoli domani e la Reggina la settimana prossima prima della sosta per capire veramente che direzione prenderà il finale di stagione dei rossoblù. Alla fine dei giochi mancano solamente 10 partite, ovvero 30 punti a disposizione. Il tempo stringe, il tempo corre e l’incubo di restare in Serie B un altro anno si fa sempre più vivo. 
     

    Altre Notizie