Atalanta, perché Gasperini è stato espulso: “Il quarto uomo mi ha provocato e fissato per 2 minuti"
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L’ESPULSIONE – “La mia espulsione? Loro si sono trovati a riaprire una partita chiusa: non è stato tanto l'arbitro quanto il quarto uomo. Era finita lì: il quarto uomo mi ha provocato continuando a fissarmi in panchina. Hanno iniziato a lanciare palle lunghe, c’è stato un fallo evidente sulla schiena di Toloi. In quel modo lì non ci stava bene perché se sulle palle lunghe nascono questi falli allora può nascere di tutto. C’è stata l’ammonizione, ma poi era finita li. La provocazione del quarto uomo si è concretizzata nel fatto che è stato due minuti a guardarmi in panchina. Gli dicevo: ‘Guarda il campo, non guardare me’. Lui ha richiamato l’arbitro, che mi ha mandato fuori. L’ha reso protagonista anche questa sera. Non era protagonista diversamente e ha saputo diventarlo".".
L'EPISODIO - Gasperini era stato espulso al minuto 54 dopo aver incassato due gialli in rapida sequenza da parte di Manganiello. L'allenatore piemontese aveva contestato un paio di fischi dell'arbitro, reo di non aver assegnato una punizione che c'era secondo Gasp e di averne data una dubbia su Cancellieri. Qualche parola di troppo è scappata in direzione dell'arbitro che, richiamato dal quarto uomo Massimi, ha deciso di espellere il tecnico. Al fischietto di Pinerolo è stato rivolto anche un “Deficiente” che è stato immortalato dalle telecamere e dai microfoni. L'allenatore va incontro a una squalifica e non dovrebbe essere in panchina all’Olimpico contro la Roma nel prossimo impegno dei suoi. Gasperini però, a seconda di quanto Manganiello scriverà nel suo referto, potrebbe rischiare una maxi squalifica fino a due-tre giornate. Dopo la Roma, i nerazzurri se la vedranno con Milan e Cagliari.
GASPERINI, SQUALIFICA IN ARRIVO?
L’ANALISI – "I risultati e la prestazione parlano da soli. Il primo tempo è stato ottimo, potevamo anche chiuderlo meglio. Nel secondo abbiamo avuto qualche problema, poi siamo tornati ad avere il gioco in mano. Adesso pensiamo alla Champions: è una partita che in chiave qualificazione può essere decisiva. Contro lo Young Boys sarà comunque una partita tosta, sia per le condizioni del campo sia perché ha messo in difficoltà l'Inter".
SCUDETTO - "Paragoni con il passato? Sono squadre completamente diverse. Tutti mi hanno dato tanto: sarò per sempre grato a questi ragazzi. Non ci nascondiamo per lo scudetto, ma alla 13esima giornata il nostro obiettivo è quello di rimanere più in alto possibile. Parlarne oggi è prematuro".
LA NOIA – "Faccio fatica ad accontentarmi o a fare partite con poco gioco. Ci penso anche ma tutte le volte non riesco a concepire la partita senza cercare di fare gol. Così non ho mai vinto la classifica della miglior difesa".