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  • Andrea Agnelli acquista la Juventus? Il ruolo di Red Bull e Klopp, la posizione di John Elkann

    Andrea Agnelli acquista la Juventus? Il ruolo di Red Bull e Klopp, la posizione di John Elkann

    • Andrea Distaso
    Attorno alla Juventus, nel pieno di una bufera provocata dalla clamorosa sconfitta interna contro l'Atalanta che ha definitivamente fatto esplodere la contestazione dei tifosi contro squadra, allenatore e società, iniziano a rincorrersi i primi rumors dell'ennesimo, incredibile, ribaltone ai piani altissimi. Come quelli che rivorrebbero Andrea Agnelli al timone, pronto addirittura a rilevare il club dal cugino John Elkann. L'indiscrezione dell'ex caporedattore centrale di Raisport e oggi collaboratore de La Stampa Enrico Testa chiama in causa l'ex presidente, dimessosi insieme all'intero cda nel 2022 per effetto dell'inchiesta su plusvalenze e l'accusa di aver alterato i bilanci, e un partner – verosimilmente un fondo – disposto ad entrare nella scalata.

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    Ieri il portale Dagospia e oggi Il Corriere dello Sport alimentano questa ipotesi, evidenziando come smentite ufficiali da Exor, controllante della Juventus al 65,4% (con potere di voto al 78,9%) non siano arrivate. Per Testa, potrebbe essere Red Bull (già accostato nei mesi scorsi al Torino) il soggetto intenzionato a favorire il rientro dalla porta principale di Andrea Agnelli, con un investimento economico importante e la scelta di affidare il nuovo progetto tecnico a Jurgen Klopp, che dallo scorso 1° gennaio – conclusa ufficiosamente la sua carriera da allenatore dopo l'addio al Liverpool – è diventato il responsabile del settore calcistico per la nota azienda produttrice di energy drink. Ma quanto vale attualmente la Juventus e sarebbe disposto John Elkann a privarsi “a cuor leggero” di uno degli storici e principali asset della famiglia Agnelli, a maggior ragione per rimetterlo nelle mani del cugino con cui i rapporti non sempre sono stati idilliaci?

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    L'ultima semestrale ha mostrato un miglioramento della situazione finanziaria della Juventus rispetto ai quasi 200 milioni di rosso registrati alla chiusura del bilancio allo scorso 30 giugno 2024. Al 31 dicembre 2024, il miglioramento rispetto al -95 milioni di euro del dicembre dell'anno precedente è stato chiaro, tanto da registrare un segno più a quota 17 milioni di euro. Sono contestualmente aumentati i ricavi, al netto delle plusvalenze da trasferimenti dei calciatori, e sono calate le spese, una delle voci che sta maggiormente a cuore all'ad Scanavino e al presidente Ferrero. L'obiettivo che si sono dati gli amministratori è di ritrovarsi a fine giugno e registrare una perdita nell'ordine dei 30 milioni: un importante passo in avanti in merito al risanamento, ma che rischia di cozzare coi deludenti risultati raccolti quest'anno dalla squadra costruita dall'Head of Football Cristiano Giuntoli e dall'allenatore Thiago Motta. Che, pur chiudendo con un disavanzo ben superiore ai 100 milioni di euro nelle ultime due finestre di mercato, hanno fallito tutti gli obiettivi stagionali, ad eccezione di una qualificazione alla prossima Champions League che diventa vitale per tanti motivi.

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    Nascerebbero anche da queste incertezze le valutazioni che John Elkann, che in Juventus non avrebbe mai visto un interesse paragonabile a Stellantis, Ferrari o altri importantissime proprietà della famiglia, starebbe facendo sull'ipotesi di vendere a qualcun altro. E se quel qualcuno fosse uno di famiglia, al netto di rapporti abbastanza fredda, privarsi della società bianconera sarebbe più semplice. Per Il Corriere dello Sport, il valore in Borsa della Juventus sarebbe stimato nell'ordine degli 1,15 miliardi di euro. Una cifra che Andrea Agnelli da solo non potrebbe affatto garantire, se non con l'ingresso sulla scena di un partner forte e attrezzato per un'operazione di queste dimensioni. Un aspetto da tenere in considerazione, nel caso in cui si aprisse mai una trattativa, è quello dell'Opa totalitaria: chiunque acquisti almeno il 30% di una società quotata è obbligato a lanciare un’offerta pubblica di acquisto, per tutelare gli azionisti di minoranza che in Juventus sono Lindsell Train, la società di cryptovalute Tether (da qualche settimana) e il resto del flottante. Tecnicismi sui quali, al momento, è poco utile soffermarsi, ma che potrebbero tornare d'attualità se quelli che ad oggi sono solo rumors assumessero concretezza.

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    markus72727272
    markus72727272

    Andrea Agnelli famiglia Agnelli vera lui ha la Juve nel DNA non Elcane..

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