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Altro episodio di razzismo in Spagna: insulti ad Acuña durante Getafe-Siviglia, partita interrotta
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ACUNA BERSAGLIATO - Al minuto 68 della sfida andata in scena questo pomeriggio presso lo stadio Coliseum Alfonso Perez, il direttore di gara ha deciso di fermare il gioco per qualche minuto, dopo essere venuto a conoscenza degli insulti di matrice razziale rivolti a Marcos Acuña, esterno di difesa argentino del Siviglia, quando il match si trovava fermo sul risultato di 0-1 in favore degli ospiti. Stando a quanto riportato sul referto arbitrale, i tifosi in questione si sarebbero rivolti ad Acuña paragonandolo in maniera dispregiativa a una "scimmia". Un ennesimo vergognoso episodio che mette in evidenza un problema che in Spagna appare tutt'altro che sotto controllo, visti i recenti ripetuti episodi di razzismo di cui è stato vittima, ad esempio, l'attaccante del Real Madrid Vinicius Junior.
LA DINAMICA - A segnalare l'episodio all'arbitro è stato uno degli assistenti, accortosi di quanto stava accandendo sugli spalti. E così la decisione del direttore Javier Iglesias Villanueva, in linea con il protocollo anti-razzismo, è stata quella di interrompere la sfida per fare in modo che lo speaker potesse fare il canonico annuncio volto a dissuadere i protagonisti dal proseguire con gli insulti. Mossa che per fortuna si è rivelata azzeccata visto che il gioco è potuto riprendere indisturbato, anche grazie all'intervento del capitano del Getafe Djené, che si è avvicinato alla curva per chiedere con ampi gesti ai tifosi di calmarsi. Il match si è poi concluso sullo 0-1, grazie alla rete di Sergio Ramos, che si è visto anche annullare un gol per fuorigioco.