Getty Images
Roma femminile campione d'Italia: la rivincita di Giacinti (anche sul Milan) e l'importanza della maga Andressa
GIACINTI - Per Giacinti Roma ha rappresentato una rinascita. Una rivincita, dopo l'esperienza con il Milan finita in lacrime e il passaggio in prestito alla Fiorentina. La Roma l'ha coccolata e rilanciata, l'attaccante bergamasca è tornata a splendere. O meglio, è semplicemente tornata a fare quello che è il suo mestiere, quello che ha sempre fatto, con le maglie di Atalanta, Napoli, Seattle, Mozzanica, Brescia, Milan e Fiorentina, ovvero segnare tanti gol. Prima di sbarcare nella Capitale aveva sul curriculum 233 presenze e 182 gol realizzati in Serie A e il titolo di miglior marcatrice del campionato italiano per tre stagioni. Roma è stata la piazza giusta per tornare grande. E per lanciare un messaggio anche alla ct Bertolini in vista del Mondiale: è pronta per essere titolare.
ANDRESSA - Lo è Andressa del Brasile, con il quale ha giocato più di 100 partite. L'ultima nella Finalissima, il match tra le verdeoro e l'Inghilterra giocato a Wembley, tra chi ha vinto la Copa America e chi ha conquistato l'Europeo. A Roma la brasiliana classe 1992 è arrivata nel 2019, dopo aver illuminato, tra l'altro, anche in Francia, al Montpellier, e in Spagna, con il Barcellona. Roma era provincia, calcisticamente parlando, un'occasione, una sfida. Che ha affrontato con entusiasmo. Ha messo al servizio di tutti la sua esperienza e il suo sinistro fatato, ha preso la Roma per mano, l'ha portata nel mondo dei grandi, regalandogli un'identità. Da esterno d'attacco, da seconda punta o da falso nueve, Andressa è imprescindibile. E con Giacinti forma una coppia formidabile.