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    Monza, le pagelle di CM: Caldirola riprende l'Inter all'ultimo respiro

    Monza, le pagelle di CM: Caldirola riprende l'Inter all'ultimo respiro

    • Stefano Peduzzi
    Monza-Inter  2-2

    Monza


    Di Gregorio 6: trafitto due volte senza responsabilità e graziato in un paio di occasioni dalla mira non perfetta dei neroazzurri.

    Marlon 6: nonostante qualche affanno e un paio di sbavature, regge con sufficienza l’urto della coppia Lautaro-Dzeko e le incursioni di Dimarco.

    (dal 1’ st Caldirola 7: entra in campo con il giusto atteggiamento e l’adeguata concentrazione. Sigla un gol che resterà nella storia del Monza, sfiorando anche un’incredibile bis nell’infuocato finale)

    Marì 4,5: al ritorno da titolare dopo oltre due mesi e mezzo, sulla sua partita pesa l’incredibile errore che consegna a Lautaro la palla del raddoppio interista.

    Izzo 6: un tempo a sinistra e uno a destra nel quale mette a disposizione del Monza la consueta dose di esperienza e temperamento.

    (43’ st Caprari: s.v.)

    Birindelli 5,5: soffre le folate di un Dimarco molto mobile e in buona condizione. Ha più spazio per offendere nella ripresa, ma resta piuttosto timido e poco preciso.

    (28’ st Colpani: s.v.)

    Pessina 6: si carica sulle spalle una mediana orfana di Sensi e Rovella. Smista il gioco con rapidità, provando ad impensierire un compassato Mkhitaryan: prestazione sufficiente, considerando l’abnegazione e l’impossibilità di mettere in mostra le sue doti da incursore.

    Machìn 5,5: è il centrocampista che ha maggiore libertà di azione: nonostante questo non riesce mai ad incidere sulla manovra offensiva. Lecito attendersi qualcosa in più nonostante la caratura degli avversari.

    (dal 21’ st Ranocchia 6: contribuisce con il fisico nel puntellare la mediana nel momento in cui i biancorossi producono il massimo sforzo)

    Carlos 5,5: Darmian lo sorprende due volte nei primi 10’ di gioco. Incisivo quando riesce ad affondare scambiando con Mota, sotto rete è meno puntuale di altre esibizioni. Decisamente più in difficoltà in fase difensiva.

    Ciurria 7,5: confermato nel ruolo di trequartista esterno, come nel secondo tempo di Firenze, fa centro alla prima occasione con un pregevole mancino e pennella l’assist per il pareggio. Conferma di essere uno dei biancorossi con più “gamba” e condizione, capace di adattarsi alle richieste del suo tecnico.

    Mota 6,5: propositivo e brillante, nel primo tempo mette in difficoltà Skriniar con un paio di spunti in velocità. Non sempre lucido al momento della finalizzazione, ma resta fondamentale per le sorti dell’attacco biancorosso.

    Petagna 5,5: se sul piano fisico lotta ad armi pari con Acerbi, ma al momento di concludere appare poco lucido e brillante.

    (dal 21’ st Gytkjaer 6: si getta all’assalto nel finale con generosità)

    All. Palladino 6,5: conferma l’impostazione vista nella ripresa contro la Fiorentina: squadra a forte vocazione offensiva, sempre propositiva. Ha il merito di continuare a credere alla rimonta, preservando le caratteristiche dello schieramento, e di effettuare i giusti correttivi, Caldirola su tutti.

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