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Milan, Conceicao furioso ma non a rischio esonero (per ora): la ricostruzione
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Doveva essere la gara della svolta per il quarto posto e invece si è trasformata nell’ennesimo psico dramma di una stagione maledetta per il Milan. Non è bastato il gol del vantaggio di Leão a una squadra che recrimina per le reti del Bologna, figlie anche di scelte arbitrali controverse, ma che è stata surclassata dagli avversari sul piano del gioco. Esulta Vincenzo Italiano, va su tutte le furie Sergio Conceiçao in un post partita che testimonia come l’ambiente rossonero sia sempre più vicino a implodere.
NON A RISCHIO - “Tutti i giorni si parla di me, se sono confermato o meno. Se la società mi manda via, faccio le valigie e vado. Io non sono rispettato, sono molto criticato; vedo interviste di altri allenatori nel giorno della partita (Sarri, ndr). E io queste cose non le farei. Ho 13 titoli, ho sempre giocato bene contro le italiane, tranne con l'Inter. Non è che sono arrivato qui dal niente: abbiamo bisogno io e il mio staff di un po' di rispetto. Io sono qua oggi fino a non so quando, il Milan continua. Ma io ho bisogno di rispetto. Quando torno da Milanello, la mia famiglia mi chiama per chiedermi cosa succede. Possiamo parlare di calcio, ma quando si parla di altre cose con cattiveria non mi piace”. Sergio Conceiçao in conferenza stampa si è lasciato andare a un lungo sfogo che ai più è sembrato quasi un invito alla dirigenza ad esonerarlo. Secondo quanto appreso dalla nostra redazione, il tecnico portoghese non sarebbe a rischio esonero dopo il secondo ko consecutivo in campionato. Almeno, non nell’immediato in attesa della sfida di domenica a San Siro contro la Lazio.
DESTINO SEGNATO - La frustrazione di Sergio Conceiçao al termine della partita non è stata recepita come un segnale di resa da parte della dirigenza rossonera e per questo motivo non sono previsti ribaltoni. La partita contro la Lazio assume tutti i connotati della classica ultima spiaggia, sia per alimentare le residue speranze Champions che per il tecnico portoghese che sta pagando per alcune scelte discutibili ma anche per responsabilità di altri. Salvo colpi di scena nelle ultime 12 partite di questo campionato, per il Milan si profila un’altra estate alla ricerca dell’allenatore giusto per ripartire dopo la fine del ciclo Stefano Pioli.
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Ormai é andato…tanto vale mandarlo vía e mettere un traghettatore…il gruppo é nervoso, non lo seg...