Lazio-Immobile, segnali d'addio: le parole di Lotito e il futuro tutto da scrivere del bomber
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STAGIONE DIFFICILE - Questa per Immobile è stata forse l'annata peggiore da quando è l'attaccante principe dei biancocelesti. Troppi stop per problemi fisici, qualche incomprensione con allenatori e ambiente, un rendimento sotto al par. Nelle 38 uscite stagionali in cui è stato chiamato in causa, ha comunque raggiunto la doppia cifra, segnando 10 reti. Ciro però non sembra più lui. Qualche errore di troppo - in casa del Bayern per esempio - ne ha minato la fiducia, la convivenza con Castellanos ne limita i minuti in campo. Il contratto c'è ed è anche lungo e remunerativo. Infatti Immobile ha firmato con la Lazio fino al giugno 2026 e percepisce 4,5 milioni all'anno. Il suo futuro nella capitale però è un'incognita. Nelle passate settimane si è parlato di un interessamento dell'Inter, smentito poi da ambo le parti, ma soprattutto ci sono le sirene arabe che hanno già bussato nella passata estate e sono pronte a farsi risentire tra qualche settimana. E Immobile, stavolta, potrebbe ascoltarle più volentieri.
I SOSTITUTI - La scintilla con Tudor infatti deve ancora scattare ma l'ultimo mese di gare potrebbe cambiare le carte in tavola. Immobile deve anzitutto ritrovare la forma e trascinare i suoi in Europa e nel tentativo di tornare in finale di Coppa Italia. Un mese di fuoco per riconquistare magari la Nazionale e prima di sedersi al tavolino col club per decidere. Castellanos infatti resta un asset sul quale il club crede molto. Lo stesso Lotito ha detto: "Taty è forte, deve solo riacquistare fiducia nei suoi mezzi ed essere meno indeciso". Difficile credere che si possa rivivere un'altra stagione in cui l'alternanza tra le due prime punte lede ad entrambi. E il fatto che la Lazio stia già guardando al mercato in cerca di sostituti, nel caso in cui Immobile dovesse partire, è un chiaro segnale. Piacciono Simeone, Dia, Pohjanpalo e Retegui: il nuovo volto della Lazio potrebbe essere uno di loro.