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    Lazio, Lotito: 'Nessun caso Guendouzi. Polemica su Ndicka? Ho insegnato la norma a chi me lo ha chiesto'

    Lazio, Lotito: 'Nessun caso Guendouzi. Polemica su Ndicka? Ho insegnato la norma a chi me lo ha chiesto'

    Claudio Lotito è stato intervistato dal Messaggero. Le sue parole sono state pubblicate questa mattina sul quotidiano. Il presidente della Lazio è tornato sulla questione di Luis Alberto, ha stroncato le voci su un possibile caso Guendouzi-Tudor e ha ribadito la sua idea sul caso Ndicka, dopo la polemica a distanza con De Rossi in questi ultimi giorni.

    LUIS ALBERTO E GLI ALTRI "CASI" - Sui dubbi riguardo il futuro dei due big maggiormente in discussione quest'anno Lotito si è espresso così: "Luis ha baciato la maglia e anche con Immobile abbiamo chiarito, ogni altra valutazione verrà fatta a giugno". A queste parole ha aggiunto poi la massima fiducia nel riscatto di chi ancora non ha fatto vedere il meglio: "Castellanos è forte, deve solo riacquistare fiducia nei suoi mezzi ed essere meno indeciso. Avete visto Kamada? Si è sbloccato di testa perché Tudor ci ha puntato e vedremo a fine stagione se si sarà convinto a restare. Ha in mano il suo destino». Poi sul rapporto tra il nuovo tecnico e la squadra ha spiegato: "Capisco l’allenatore, è appena arrivato, deve fare le prove per vedere come sistemare al meglio la squadra in campo". E ha chiarito che "non esiste un caso Guendouzi. Nessuno può pretendere di giocare sempre, Mattéo deve stare calmo e tranquillo perché Igor lo considera e ci punta tanto".

    NDIKA - Sulla sospensione di Udinese - Roma Lotito ha specificato: "Non ho attaccato la Roma sul caso Ndicka, ho insegnato solo la norma a chi me lo ha chiesto. Il presidente Casini è stato ultra modo garantista, perché aveva il potere di prendere la decisione in autonomia e invece l’ha rimessa al Consiglio che ha detto di attenersi allo statuto. La partita con l’Udinese non doveva essere sospesa con un codice giallo accertato, non è mai successo nella storia del calcio. La gara poteva essere ripresa la sera stessa, o quella successiva dopo le verifiche, c’erano 18 minuti da giocare. A me è successo ai tempi della Salernitana. La storia dell’Atalanta è diversa, la sfida era stata rinviata. La sospensione dice che la partita dev’essere disputata inderogabilmente entro 15 giorni, sul rinvio si può stabilire qualunque data per il recupero".

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