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Intermania: Icardi è mezza squadra, che insieme al Milan non vale il Real Madrid
La terza stracittadina stagionale evoca dei déjà-vu con le due precedenti. Icardi aveva deciso l'andata con una favolosa tripletta e poteva fare altrettanto al ritorno, ma il suo primo gol è stato annullato dal Var per un fuorigioco millimetrico. Poi si è mangiato due reti che sembravano fatte a porta vuota, con Donnarumma battuto. A chi osa criticarlo, per lui rispondono i numeri: 24 dei 50 gol segnati dall'Inter portano la sua firma e valgono ben 15 punti in classifica. Anche nella sfida in Coppa Italia il Var aveva annullato per fuorigioco (di Ranocchia) il vantaggio segnato da Perisic. E un altro nerazzurro (Joao Mario, ora al West Ham) aveva sbagliato un gol fatto su assist di Icardi. Poi la gara era stata decisa ai supplementari da Cutrone, anche ieri in rete (annullata per fuorigioco).
Miracolo di Handanovic su Bonucci a parte, l'Inter ha giocato meglio e meritava qualcosa di più, come ha sportivamente ammesso Gattuso. Spalletti si consola con la quinta partita di fila senza subire gol. E con il primo posto nella classifica dei legni colpiti: 19 (4 più di ogni altra squadra di Serie A) dopo la traversa centrata da Perisic. Per quanto riguarda i singoli, molto bene Miranda. Si confermano a ottimi livelli pure Cancelo, Rafinha e Brozovic: 139 palloni toccati, 7 recuperati, 4 tiri, 121 passaggi (90% riusciti), tackles 7/8, spazzate 3, 1 occasione da gol creata.
Nello scorso appuntamento con questa rubrica, mi ero permesso di criticare i tifosi juventini per i mugugni dello Stadium contro Khedira, poi decisivo nella vittoria maturata nel finale contro il Milan. Questa volta l'onestà intellettuale mi impone di elogiare il pubblico bianconero per gli applausi tributati a Cristiano Ronaldo, autore di un gol in rovesciata da cinetica.
A proposito, l'undici titolare schierato dal Real Madrid a Torino è costato 273 milioni di euro sul mercato. Praticamente la stessa cifra di Milan (135 milioni) e Inter (140 milioni) messi insieme.
REAL MADRID: Navas 10; Carvajal 1,5; Sergio Ramos 25, Varane 10, Marcelo 6,5; Kroos 25, Casemiro 6, Modric 30; Isco 30; Benzema 35, Cristiano Ronaldo 94.
MILAN: Donnarumma 0; Calabria 0, Bonucci 42, Romagnoli 25, Rodriguez 18; Kessie 20, Montolivo 0, Bonaventura 7; Suso 0, Cutrone 0, Calhanoglu 22.
INTER: Handanovic 15; Cancelo 0, Skriniar 23, Miranda 13, D'Ambrosio 4; Gagliardini 22, Brozovic 8; Candreva 22, Rafinha 0, Perisic 19; Icardi 13.
Il gap aumenta considerando il valore attuale dell'intera rosa: in questo caso Inter (355,8 milioni per 23 elementi con una media di 15,5 milioni a calciatore) e Milan (383,1 milioni per 29 elementi con una media di 13,2 milioni a calciatore) non valgono il Real Madrid (962,5 milioni per 23 elementi con una media di 41,8 milioni a calciatore). Per entrambe le squadre milanesi l'obiettivo stagionale è quello di tornare in Champions League, ma la strada per tornare competitivi ad alti livelli nell'Europa che conta è ancora molto lunga.
@CriGiudici