El Kaabi, il "falegname" del gol supera CR7: si è preso l'Europa a 30 anni, ora c'è la Serie A nel futuro
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DAL MAROCCO ALLA CINA, DALLA TURCHIA AL QATAR - Il nazionale marocchino ha sempre segnato tantissimo, ovunque abbia giocato: dal Racing Casablanca, dove è cresciuto, e l'Hebei Fortune nella massima serie cinese, fino all'Hatayspor, in Turchia, e all'Al Sadd, in Qatar, senza dimenticare la nazionale. Eppure insolitamente fino alla scorsa estate non aveva mai vestito la maglia di un club europeo, visto che Antiochia si trova nella Turchia asiatica, pur partecipando alla Supelig: molto strano per un attaccante non più giovanissimo ma da sempre avvezzo alla rete.
LA LEGGENDA DEL PIREO - Così nell'estate del 2023 l'Olympiacos di Marinakis decide di portarlo al Pireo: per El Kaabi, nato a Casablanca, l'aria di mare del porto è un detonatore che lo lancia subito nell'Olimpo dei grandi attaccanti della storia degli Erithrolefki, come Kostas Mitroglou e Stelios Giannakopoulos. Nella prima stagione in biancorosso mette a segno 17 reti in campionato, vice capocannoniere del torneo dietro allo spagnolo dell'Aris Salonicco Loren Moron, ma soprattutto undici gol in Conference League, di cui 5 tra andata e ritorno in semifinale contro l'Aston Villa e quello decisivo per la vittoria del trofeo, al 116' nel match contro la viola.
LA CLASSE OPERAIA DEL CALCIO ELLENICO - Il classe ’93 ha marchiato a fuoco la finale di Atene con il gol della vittoria, in una partita che entra di diritto nell'epopea della squadra del Pireo, la più titolata, con 47 campionati vinti, e la più tifata in Grecia: la classe operaia del pallone ellenico, visto che l'Olympiacos era in origine il club tifato dalla classe sociale meno abbiente, in opposizione al Panathinaikos della borghesia, tra l'altro campione d'Europa nel basket in questa stagione.
IL FALEGNAME, LAVEZZI-MASCHERANO E IL TERREMOTO - Operaia come Derb Milan, quartiere modesto di Casablanca in cui è nato El Kaabi: a 15 anni ha dovuto lasciare gli studi per lavorare e aiutare la famiglia, soprattutto come falegname ma anche come muratore o come distributore di sale alle botteghe o pulitore di tappeti, senza mai tralasciare il pallone, con la passione per il Racing di Casablanca, squadra storica del calcio marocchino. I soldi della Cina lo attirano all’Hebei Fortune, insieme a Lavezzi e Mascherano, prima dell'approdo in Turchia, all'Hatayaspor dove segna 26 gol in due stagioni, prima del disastro del terremoto che lo costringe a lasciare il paese per il Qatar, prima dell'arrivo in Grecia a parametro zero.
MEGLIO DI CR7 E BENZEMA Il resto è storia: la miglior stagione della carriera per il marocchino, che diventa il primo giocatore nella storia a segnare 11 gol tutti nella fase a eliminazione diretta del torneo, meglio per esempio di Cristiano Ronaldo e Benzema, fermi a 10 gol in Champions nel 2017 per il primo e nel 2022 per il secondo. "Quando ho ricevuto l'offerta dall'Olympiacos, l'ho vista come una sfida personale. Devo ringraziare Allah per quello che mi ha dato": l'attaccante dell'Olympiacos ha commentato la pazzesca stagione vissuta, che ora può lanciarlo nel grande calcio europeo, nonostante l'età.
SERIE A NEL FUTURO? - Su di lui hanno infatti messo gli occhi alcuni club spagnoli e francesi e, secondo quanto appreso da Calciomercato.com, il suo nome sarebbe finito anche nelle mira di qualche squadra di Serie A, Bologna, Genoa e Torino su tutte. Perché se hai il gol nel sangue non è mai troppo tardi per il calcio che conta.
@AleDigio89