Ecco chi è Angeloni, il sostituto di Macia alla Fiorentina
UDINESE - Il punto più alto della sua carriera finora l'ha raggiunto in Friuli. Nella società dei Pozzo dal 2008 al 2012, lavorando in team con Roberto Policano ed Ernesto Vernier, sono arrivati giocatori del calibro di Isla, Armero, Pereyra, Basta, Cuadrado e Alexis Sanchez, acquistati per pochi milioni di euro e rivenduti a cifre considerevoli alle big italiane ed europee. Il caso più lampante, quello che lo stesso Angeloni porta ad esempio, è Alexis Sanchez: il cileno, acquistato 17enne dal Cobreloa per poco meno di 3 milioni, ha lasciato Udine per Barcellona per 26 milioni più 11,5 di bonus. Quattro anni di sontuose plusvalenze durante la gestione Angeloni, incaricato di andare a scovare talenti, non tanto nei principali mercati sudamericani come Brasile o Argentina, ma soprattutto nei campionati emergenti e meno conosciuti, come quello colombiano o cileno. Seguendo lo stesso principio, Angeloni, insieme a Policano e Vernier, teneva gli occhi puntati anche sull’est europeo, dove i pontenziali campioni hanno un prezzo inferiore. È possibile dunque che la società viola gli continui a chiedere di occuparsi del mercato estero, più che di quello interno.
METODO DI LAVORO - Per analizzare il modo di lavorare di Angeloni, partiamo dal suo motto: "non fidarsi solo dei dvd". I video sono importanti per poter essere costantemente aggiornati sulle prestazioni di migliaia di giocatori. Basta pensare che in una sala dello stadio Friuli c'erano ben 75 televisioni per visionare i dvd dei calciatori di tutto il mondo. Ma da soli non bastano. Dopo aver individuato il profilo giusto attraverso i video, il giocatore viene seguito dal vivo grazie alla rete di osservatori sul posto. Se le relazioni tecniche raccolte sono tutte positive, il capo scouting parte e va ad osservarlo direttamente dalle tribune, perchè per Angeloni è importante vedere dal vivo con i propri occhi il giocatore da acquistare.
INTER E SUNDERLAND - Non sono state positive le ultime due esperienze di Valentino Angeloni. Il 27 marzo 2012 ha firmato un contratto di tre anni con i nerazzurri sostituendo Lanfranchi, come nuovo responsabile capo osservatore. Lasciandosi così tentare da un ruolo più importante di quello ricoperto in Friuli. All'Inter ha lavorato all'acquisto di Kovacic, ma dopo un anno è volato in Premier League, destinazione Sunderland, per ricoprire il ruolo di direttore tecnico. Salvo, anche in questo caso, concludere anzitempo la sua avventura a causa di un grave problema familiare e diverse critiche al suo operato. A Firenze è in cerca del riscatto.
ID