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Toromania: Belotti più Immobile, rimpianto granata
Il 15 maggio 2016 è invece la data che segna l'inizio del rimpianto granata: quella domenica un Torino totalmente allo sbando chiuse il proprio campionato perdendo 2-1 a Empoli e la coppia Belotti-Immobile si esibì per l'ultima volta con la maglia dei piemontesi. L'attaccante napoletano, che era arrivato dal Siviglia con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 11 milioni, scelse poi, per la seconda volta, di non restare in granata per provare una nuova avventura, Cairo non esercitò l'opzione per il riscatto e la coppia-gol si separò. Almeno fino ad oggi. Il presente racconta infatti di Belotti e Immobile che sono tornati a giocare insieme dal primo minuto, come in quel Torino-Frosinone e, proprio come in quella partita, entrambi sono andati a segno salvando, almeno in parte, Ventura dalle critiche di tifosi e stampa. L'ottima prestazione dei due attaccanti in maglia Azzurra non può che far nascere un interrogativo in casa Torino: cosa avrebbero potuto fare insieme, quest'anno, alla corte di Mihajlovic?
Se Immobile fosse stato riscattato dal Siviglia il tecnico serbo avrebbe ora a disposizione la coppia di attaccanti della nazionale italiana: un privilegio che un allenatore del Toro non ha dagli anni '70, da quando Radice poteva contare su Pulici e Graziani, il duo di attaccanti più amato dai tifosi che è stato anche capace di regalare quello che è il primo, e finora ultimo, scudetto del dopo Superga. Rimpianto? Inevitabile in casa Torino dopo il gol di Belotti e la doppietta di Immobile alla Macedonia. A consolare il popolo granata ci sono però un Ljajic pronto al rientro, un Falque in ottimo forma e un soprendente Boyé.