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    Pescaramania: poco Preziosi

    Pescaramania: poco Preziosi

    • Valerio De Carolis

    Credo che la gara tra Genoa e Pescara si possa riassumere con le parole di Massimo Oddo:” vera e propria partita a scacchi.” Esattamente così è andata. Due squadre che giocano veramente bene al calcio, con mentalità diverse, ma entrambe vincenti e innovative. Un match che ha visto un Pescara giocare e creare nel primo tempo, e un Genoa che è uscito nella ripresa e che si è tagliata le gambe da sola negli ultimi venti minuti di gara. È anche vero che il fallo di mano di Zampano nel primo tempo avrebbe potuto cambiare le sorti della gara, perché sarebbe stato espulso e il Genoa avrebbe usufruito di un calcio di rigore ma ce n’è anche uno su Memushaj nel primo tempo e il Pescara non ha proferito parola, come sempre. Nella storia e nel calcio non contano né i “se” né i “ma”. Contano solo i fatti. Edenilson, ingenuamente, si fa ammonire per la seconda volta e viene espulso, mentre Pandev protesta con l’arbitro e viene cacciato. Al 95’ minuto i fatti sottolineano che la gara è terminata in parità, con gli ospiti che hanno avuto il 58% di possesso palla, con 12 tiri contro 8 del Genoa, cinque calci d’angolo contro uno solo dei padroni di casa. Queste sono certezze, indiscutibili. Conta solo questo.


    Preziosi, patron dei rossoblu, a fine partita si è permesso di dire:” con i giornalisti di Pescara non parlo perché non hanno ancora conquistato un punto sul campo. Se vogliono che il Pescara si salvi basta che ci venga comunicato.” Parole dure di una persona poco lucida a fine gara ma che fanno veramente riflettere. Come può, un presidente di una delle squadre più importanti del campionato italiano, esprimersi in questi termini? Non ci è dato saperlo. La vera lezione però gli è stata data dal proprio allenatore, Ivan Juric, che non ha voluto commentare l’arbitraggio di Irrati di Pistoia. Così si fa, non c’è nessun disegno prestabilito. La dietrologia è nociva per qualsiasi cosa.

    Caro Preziosi, la prossima volta parli prima con il suo allenatore e poi si esprima sulla gara. D’altronde lei è una persona molto intelligente ma si fa prendere troppo dall’istinto. Rifletta e vedrà che farà più bella figura, come l’ha fatta Juric uscendo dall’intervista con gli applausi e i complimenti. D’altronde non mi è parso di vedere la stessa reazione quando sono stati negati due rigori colossali al Napoli, proprio contro il suo Genoa. Come vede sono episodi che fanno parte del calcio e che animano le chiacchiere nei bar. Gli errori arbitrali ci sono sempre stati, continuano ed esserci e ci saranno sempre, se ne faccia una ragione.


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