Un sorpasso all'ultima curva. Non è ancora ancora avvenuto, ma c'è il forte rischio che il Milan perda al fotofinish la corsa per costruire il nuovo stadio nella zona Portello a Milano. Come riporta Milano e Finanza l’ente che controlla Fiera di Milano avrebbe convocato la scorsa settimane i tre candidati in corsa: il Milan, il gruppo immobiliare Prelios e la cordata italo-francese VitaliStam, fissando nel 30 maggio l'ultimo giorno per presentare le offerte. Il problema del club rossonero è legato proprio alle tempistiche, Barbara Berlusconi non ha ancora trovato le coperture bancarie per parte dei 300 milioni che servirebbero per costruire il nuovo impianto rossonero a due passi da Casa Milan, dal momento che nel progetto non c’è ancora la parte riguardante lo sviluppo residenziale, senza il quale la stabilità finanziaria del cantiere non sarebbe del tutto assicurata. Un altro aspetto rende meno valida la candidatura del Milan: lo stadio sconfinerebbe per il 20% su areee del Comune di Milano e per un altro 30-35% su un terreno privato, dove oggi c’è la sede della Citroen che recentemente ha rinnovato il contratto di locazione per altri 18 anni. GLI ALTRI PROGETTI - Al momento è in vantaggio su tutti Prelios, il cui progetto del Magnete (una polo multifunzionale con un costo che oscilla tra i 120 e i 140 milioni, in collaborazione con Officinae Verdi) è già stato presentato. Non è ancora fuori dai giochi il gruppo Vitali Spa che con il gruppo francese Stam Europe vorrebbe far sorgere nella zona Portello un parco pubblico che possa far incontrare i concetti di natura, cultura e sport, simile al Parc Guell di Barcellona. Al Milan rimane la carta della durata del contratto: la Fondazione Fiera preferirebbe dare in concessione il terreno per il tempo più lungo possibile, e affidando al concessionario tutta la gestione, di cui il Milan si farebbe carico interamente.