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    Roma regina d'Europa, solo per i rigori: 5 in 6 partite, ma senza sarebbe nona

    Roma regina d'Europa, solo per i rigori: 5 in 6 partite, ma senza sarebbe nona

    La 3 giorni di competizioni europee non ha restituito un'immagine positiva dello stato del calcio italiano. Solo due vittorie (Napoli e Sassuolo), il grande flop dell'Inter e i tre pareggi portati a casa da Juventus, Fiorentina e Roma. E se per la formazione di Massimiliano Allegri e Paulo Sousa il risultato non rispecchia il predominio territoriale mostrato in campo, differente è la valutazione del pareggio ottenuto dalla squadra di Luciano Spalletti.

    MANCA RITMO E MORDENTE - Proprio il club giallorosso uscito con un pari per 1-1 dalla sfida contro il Viktoria Plzen, ha mostrato un gioco lento, poco brillante, ricco di errori e figlio, come confermato anche dallo stesso Spalletti, di "una pigrizia mentale che non va bene. Bisogna fare di più e con maggiore personalità. La partita va riempita e in alcuni casi è mancato il coraggio, l’intensità, la voglia, specie in mezzo al campo".

    QUANTI RIGORI - Una Roma che non brilla nonostante un fattore importante che ha caratterizzato quasi tutte le partite disputate finora: i calci di rigore. La squadra giallorossa ha potuto usufruire di ben 5 rigori in 6 partite un dato che la pone in cima alle statistiche di tutti i campionati. Non solo, il club giallorosso ha anche ottenuto, solo in Serie A, ben 4 rigori, lo stesso numero di tutte le altre squadre messe assieme. Un dato preoccupante, perchè senza i rigori concessi finora (giusti o meno), la Roma avrebbe all'attivo soltanto la vittoria con l'Udinese, avrebbe 5 punti in campionato e ben 3 sconfitte all'attivo fra Serie A e coppe europee. Anche per questo, Spalletti, è tutt'altro che sereno.

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