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    Juventus, tocca a Cabal? Da titolare a dimenticato in panchina, la parabola del colombiano con Thiago Motta

    Juventus, tocca a Cabal? Da titolare a dimenticato in panchina, la parabola del colombiano con Thiago Motta

    • Gianluca Minchiotti
    Juan Cabal potrebbe giocare domani nella Juventus che affronta la Lazio, nell'anticipo del sabato sera dell'ottava giornata di Serie A. Complici le tante assenze fra centrocampisti ed esterni d'attacco (Teun Koopmeiners, Nico Gonzalez e Francisco Conceicao), Thiago Motta potrebbe far giocare esterno 'alto' Andrea Cambiaso, con il conseguente impiego di Cabal come difensore di fascia. 

    DA TITOLARE A RISERVA - Cabal, classe 2001, in questa stagione era partito forte, con tre presenze da titolare nei primi tre match ufficiali, contro Como (in campo per 90 minuti), Verona (77 minuti) e Roma (45 minuti). In seguito, il colombiano non è stato più impiegato da Motta neanche per un minuto, restando sempre seduto in panchina nelle partite di campionato con Empoli, Napoli, Genoa e Cagliari, e di Champions League con PSV Eindhoven e Red Bull Lipsia. 

    TITOLO DEFINITIVO - Ricordiamo, per concludere, i termini dell'accordo con l'Hellas Verona, grazie al quale durante la sessione estiva del calciomercato Cabal è stato ingaggiato dalla Juventus: "Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto un accordo con la società Hellas Verona FC per l’acquisizione a titolo definitivo dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Cabal Murillo Juan David a fronte di un corrispettivo di € 11 milioni, pagabili in tre esercizi, oltre ad oneri accessori pari a € 1,8 milioni. Sono inoltre previsti premi per un ammontare non superiore a € 2 milioni, al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi. Juventus ha sottoscritto con lo stesso calciatore un contratto di prestazione sportiva fino al 30 giugno 2029".

    Nato a Cali, terza città per numero di abitanti della Colombia, Cabal è arrivato in Italia nell'estate del 2022 per vivere la sua prima esperienza lontano dalla sua terra d'origine dove ha giocato 50 gare con l'Atletico Nacional, una delle squadre più importanti della Colombia.

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