
Juventus, delusioni Douglas Luiz e Cabal mentre domina Koopmeiners: la classifica dei minuti impiegati
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Sul fatto che Di Gregorio potesse essere il più utilizzato tra i nuovi acquisti, ecco, di dubbi ce n'erano ben pochi. Sul fatto che Douglas Luiz non fosse nemmeno sul podio, beh, qualcosa da capire in più c'è. Eccome: il portiere ex Monza è primo in classifica, con 599 minuti messi a referto.
E gli altri? Pierre Kalulu è stato ed è forse l'acquisto più splendente, clamoroso se pensiamo al rapporto tra spesa e resa: 237 minuti per l'ex Milan, quasi sempre da migliore in campo e protagonista.
Discorso che non vale per il più costoso di tutti, Koopmeiners: nonostante i pochi allenamenti ad agosto e lo strappo (con le relative conseguenze) con l'Atalanta, Thiago Motta non ha mai rinunciato a all'olandese. Segno dell'importanza e della centralità del ragazzo nei discorsi tattici dell'allenatore. Per lui 540 minuti in campo.
Per Nico Gonzalez parla invece poco il tabellino e tanto il sacrificio; l'infortunio lo condiziona, per lui solo 307 minuti in campo.
Non è andato tutto come previsto, però. Non per una storia di risultati, semmai per la fatica a imporsi per alcuni calciatori chiamati a svoltare il reparto più rinforzato, e dunque più debole nella passata stagione. L'esempio più lampante è appunto Douglas Luiz: 222 minuti in campo, alcuni abbastanza sciagurati, quasi tutti fatti di ingressi nella ripresa poiché all'attivo c'è solo una partita dal primo minuto.
Francisco Conceicao è stato l'uomo di Lipsia, e tanto è bastato al popolo bianconero per incastrarlo in una parte del cuore. Per sempre: per lui 240 minuti da top.
Pure bruttina. Kephren Thuram era partito benissimo, con super prestazioni e un gol da cineteca. Poi? L'infortunio. E le gerarchie sempre più mobili: McKennie è salito di condizione e gli ha preso il posto, a Locatelli non si poteva rinunciare a un certo punto.
Così c'è lui, all'ultimo posto, condiviso con Cabal. Sembrava fondamentale a inizio annata, poi Cambiaso è tornato a sinistra e a destra è cresciuto Savona.
Non giudicabile, invece, il giovanissimo Adzic: era dato tra i più in palla nella pre season, ma due infortuni gli hanno pregiudicato il percorso. Tornerà dopo la sosta, ma dovrà ricominciare praticamente da zero. Come i minuti accumulati finora.