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    Frosinonemania: il Leone sfida il Grifone

    Frosinonemania: il Leone sfida il Grifone

    L'attesa è quasi finita, domenica torna la Serie A. Il Frosinone è atteso dall'ostica sfida con il Genoa, partita da non sbagliare per restare in corsa per la salvezza. La pausa del campionato è coincisa con le festività pasquali e gli impegni delle nazionali. Tra le fila canarine il difensore Arlind Ajeti e l'esterno offensivo Aleksandar Tonev hanno risposto alle chiamate dei selezionatori di Albania e Bulgaria. L'ex Basilea è sceso in campo martedì sera nella trasferta delle Aquile in Lussemburgo, totalizzando 67 minuti in cui ha respinto gli attacchi avversari permettendo a Berisha di mantenere la porta inviolata. Per Tonev, sempre martedì, appena 6 minuti che sono comunque bastati per lasciare il segno sulla gara. Il centrocampista offensivo è andato infatti a segno tre giri di lancette dopo il suo ingresso in campo , capitalizzando una bella azione corale della squadra bulgara. Prima rete stagionale, dunque, per l’ex Aston Villa che nell’ultimo turno di campionato contro la Fiorentina ha avuto due grandi occasioni per sbloccarsi in fase realizzativa.

    Un gol importante soprattutto per il morale del calciatore classe ’90 che, visto l’ottimo stato di forma, potrà rivelarsi l’arma in più della formazione ciociara. Mister Stellone è determinato a fare lo sgambetto alla sua ex squadra, anche se si prospetta un’impresa ardua. Il tecnico canarino dovrà sciogliere nei prossimi giorni il nodo del modulo. Il 4-3-3, che in realtà sembra più un guardingo 4-5-1, o il 4-4-2, che ha fatto le fortune dei giallazzurri nelle ultime due stagioni e ha permesso di battere l’Udinese appena tre gare fa? Molto dipenderà dagli uomini utilizzati. A difesa di Leali ci saranno con ogni probabilità Rosi, Ajeti, Blanchard e Pavlovic, mentre in avanti due maglie sono già assegnate a Daniel Ciofani e Dionisi. In mediana Gori è certo del posto e, in caso di 4-3-3, ad affiancarlo dovrebbero essere Gucher e Sammarco con Paganini che andrebbe a completare il tridente avanzato. Con il 4-4-2, invece, l’esterno cresciuto nella Cantera canarina agirebbe a destra sulla linea dei centrocampisti, mentre Kragl prenderebbe il posto di Sammarco posizionandosi sulla corsia mancina. Starà a Roberto Stellone decidere l’assetto migliore, quel che conta è fare risultato perché domenica sarà la prima di otto finali da non fallire.
     

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