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    Cagliarimania: quel 'come una finale di Champions' che forse Mazzarri avrebbe dovuto predicare ai suoi

    Cagliarimania: quel 'come una finale di Champions' che forse Mazzarri avrebbe dovuto predicare ai suoi

    • Antonio Cinus
    Sette sconfitte nelle ultime otto gare, con ormai solo tre punti di vantaggio (in attesa del posticipo) su una scatenata Salernitana. Il tutto proprio a pochi giorni dalla sfida proprio con i granata. Mancano tre partite ed il Cagliari forse mai come quest'anno rischia di perdere la categoria.

    La partita di sabato scorso contro il Verona non ha lasciato poi tante belle speranze. Una squadra a tratti assente, priva di idee, come se non ci credesse veramente fino in fondo. E se oggi i rossoblù possono ancora ambire alla salvezza devono ringraziare gli errori degli altri. Serve uno scossone, di quelli forti, e, al 99% arriverà nelle prossime ore. Walter Mazzarri non ha diretto l'allenamento odierno e dovrebbe essere rimpiazzato da Alessandro Agostini, icona rossoblù che attualmente sta allenando la primavera.

    Oltre al danno anche la beffa, perché dopo che perdi in casa contro un Verona già sazio, senza mai neppur provarci sino all'ultimo, non puoi lasciare certe dichiarazioni. "Sono venuti a giocare a Cagliari come se fossero in finale di Champions", quasi a dare la colpa agli avversari che in gergo, non si sono voluto scansare. Giustamente ci verrebbe da dire.
    All'ex allenatore del Cagliari va comunque detto un piccolo grazie, perché a inizio 2022, è stato lui a riportare a galla i rossoblù dopo un inizio di stagione veramente disastroso. Paga a caro prezzo le ultime uscite, dove la squadra è apparsa troppo confusa e senza grosse idee di gioco. Paga qualche errore tecnico di troppo, perché in alcune gare la letture non è stata certamente eccellente. Sta di fatto che la notizia era davvero nell’aria e la sfida contro i veronesi rappresentava la sua ultima spiaggia.

    L'arrivo di Agostini potrà essere importante per avere la giusta scossa nel momento più importante della stagione. Il futuro tecnico conosce già l'ambiente e i giocatori e questo potrebbe essere l'elemento vincente.
    Ora, restano tre partite e con la speranza che stasera l'Atalanta porti a casa i tre punti, non ci resta pregare per una vittoria nel prossimo delicatissimo match, che, ad oggi, vale almeno l'80% della salvezza.
     

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