Juventus, Motta all'attacco: non ci sta più a passare per l'unico colpevole. Ecco le sue ragioni

Gianluca Minchiotti
un' ora fa
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Intervenuto a Telelombardia, Dario Canovi, storico procuratore e persona che fa parte dell’entourage di Thiago Motta insieme all’agente Alessandro Canovi, ha parlato del presente e del futuro del tecnico della Juventus. Fra i tanti aspetti messi in evidenza da Canovi, ce n'è uno che merita una particolare riflessione, ovvero il tema del valore della rosa della Juventus, alla luce del mercato estivo e invernale, e degli infortuni.

Dice Canovi: "Le aspettative su Motta e sul mercato dei bianconeri sono state eccessive. Andrea Berta mi diceva che la rosa della Juve è da quarto quinto posto". E poi: "Douglas Luiz ha giocato poco non per scelta, ma perché ha avuto infortuni in serie. Gonzalez e Koopmeiners hanno saltato la preparazione. Motta avrà fatto i suoi errori, ma non ha mai avuto la difesa titolare e ha la seconda squadra più giovane del campionato".

Ora, qui non vogliamo assolutamente sostenere che il pensiero di Dario Canovi sia esattamente espressione di quello di Thiago Motta. E' molto probabile però che, se un personaggio così importante interviene per parlare di Motta, le sensazioni e le riflessioni dell'allenatore non siano tanto distanti da questa posizione.

Nella settimana nella quale si sono avvicendati i rumors sui suoi possibili successori, sia in caso di sconfitta a Firenze (il traghettatore: Mancini, Magnanelli, Brambilla), sia per la prossima stagione (Conte, Gasperini, De Zerbi), ci pare che si possa affermare, alla luce di questa intervista di Canovi, che Motta stia iniziando indirettamente a mettere i puntini sulle 'i' rispetto ai giudizi che vanno per la maggiore sul suo operato. Se da una parte, in conferenza, Motta incassa il sostegno di società e proprietà, dall'altra la sensazione è che ci sia anche un tentativo parallelo di sganciarsi dalle responsabilità della dirigenza - e di Cristiano Giuntoli in particolare - in sede di mercato. E di evidenziare tutte le problematiche che hanno condizionato la stagione dei bianconeri, a partire dall'elevatissimo numero di infortuni.

Chi scrive da tempo sostiene che Motta non sia il solo responsabile dell'andamento deludente della stagione della Juventus. Come abbiamo più volte evidenziato, l'allenatore ha le sue responsabilità e le sue colpe, così come ne hanno la dirigenza e la proprietà (LEGGI: Juventus devastata: le colpe di Elkann e Giuntoli, la necessità di cambiare). Vedersi da solo sul banco degli imputati, evidentemente, anche a Motta è sembrato ingeneroso.

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