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    Cagliarimania:| La bestia (bianco)nera

    Cagliarimania:| La bestia (bianco)nera

    Dopo le due vittorie casalinghe contro Roma e Palermo (con in mezzo il pareggio a reti bianche nella ghiacciaia di Novara) il Cagliari è chiamato a confermare i progressi fatti. L'avversario di turno è l'Udinese, che nonostante sia reduce da due sconfitte consecutive e debba fare a meno di giocatori del calibro di Totò Di Natale e Mauricio Isla, è sempre una squadra temibile. I rossoblù ne sanno qualcosa: nelle ultime stagioni i friulani hanno sempre dato del filo da torcere, diventando una sorta di bestia (bianco)nera per il Cagliari.

    A cominciare dall'ultima giornata del campionato 2008/09, quando l'Udinese surclassò i malcapitati rossoblù con il risultato tennistico di 6-2. Pioggia di gol anche nello scorso campionato, quando Agazzi dovette raccogliere ben quattro palloni dalla sua porta, bersagliato dal duo Sanchez-Di Natale che sembravano usciti dalla playstation e atterrati direttamente al Sant'Elia. Ma la sconfitta che ha bruciato di più, e ancora oggi è ricordata con grande rammarico, è quella del 24 febbraio di due anni fa.

    Al 'Friuli' si giocava il recupero della 17° giornata, rimandata per il maltempo. Il Cagliari guidato da Massimiliano Allegri era in forma smagliante e con una vittoria avrebbe agganciato la Juventus al quarto posto confermando la propria candidatura per un piazzamento di prestigio in chiave europea. L'Udinese al contrario navigava nelle poco rassicuranti acque della bassa classifica, e nella speranza di poter risalire la china si era affidata a Marino, richiamato dopo aver ceduto il posto a De Biasi solo due mesi prima.

    Il gol di Jeda, dopo appena tre minuti, illude l'intera tifoseria isolana; ci pensano - manco a dirlo - i soliti Di Natale e Sanchez a spezzare il sogno europeo e a dare l'avvio ad una serie di risultati negativi che porteranno la squadra rossoblù a concludere anonimamente la stagione. Ma è acqua passata. Il Cagliari targato Ballardini ha i mezzi per sfatare il tabù Udinese; nonostante l'assenza sicura di Conti (squalificato) e quella molto probabile di Cossu (infortunato) i rossoblù possono tentare il colpaccio.

    Ekdal è ormai una sicurezza e può tranquillamente sostituire il capitano senza problemi, mentre là davanti Thiago Ribeiro, Ibarbo e Pinilla stanno dimostrando di aver trovato una buona intesa e conseguentemente maggiore confidenza con il gol. Al di là dei singoli, il gruppo plasmato da Ballardini è unito, e solo con la forza del collettivo si può provare a superare l'esame del 'Friuli'.

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