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    La Spal gioca per il pari e perde: con questo Pavoletti il Cagliari punta la Fiorentina

    La Spal gioca per il pari e perde: con questo Pavoletti il Cagliari punta la Fiorentina

    • Furio Zara
      Furio Zara
    In quella bagarre che sta diventando la zona retrocessione, il Cagliari inchioda la Spal ai suoi limiti e scatta verso la zona sinistra della classifica: adesso il 10° posto è un obiettivo raggiungibile considerato che la distanza dalla Fiorentina in crisi è di soli tre punti. Si interrompe il buon momento della Spal, reduce da tre vittorie consecutive, contro Roma, Frosinone e Lazio. E' uno stop imprevisto, che strozza sul nascere le velleità della Spal di fare un altro passo verso la salvezza. La squadra di Semplici sbaglia perché - una volta raggiunto il pareggio - pensa che basti aspettare la fine per portare a casa il punto. E' un errore sopratutto mentale: il Cagliari gioca con furore, vuole la vittoria e alla fine la ottiene. E' la terza vittoria nelle ultime quattro partite (unica sconfitta contro la Juventus), è anche la quinta nelle ultime otto.

    Il Cagliari va subito in vantaggio. Sono passati appena 2'30'' dal fischio d’inizio. Tiro da fuori di Barella, Viviano respinge (male) in mezzo all'area, Faragò anticipa una difesa che si fa cogliere impreparata. E' lo schiaffo che sveglia la Spal. Il pareggio arriva dopo un quarto d'ora. Banti ravvisa un fallo di mano di Ceppitelli, va al Var e ha la conferma. Rigore realizzato da Antenucci (è lui a calciare perché il rigorista titolare Petagna è in panchina): il capitano torna così a segnare dopo un intero girone (l'ultimo gol l’aveva segnato il 10 novembre 2018 in Spal-Cagliari 2-2). A questo punto la Spal si siede. Ma il Cagliari no. Nella ripresa arriva il gol di Pavoletti. Ovviamente di testa. Riprendendo un pallone vagante in area della Spal, dopo un altro colpo di testa di Ceppitelli aveva sbattuto sulla traversa. A proposito di Pavoletti: con 23 gol di testa è il cannoniere principe in questa speciliatà nei maggiori campionati europei.

    La contabilità della partita - a quel punto - annovera anche una traversa di Ionita, un fallo di mano di Bonifazi che scatena le proteste dei sardi, un palo colpito da Cacciatore (colpo di tacco) e un gol annullato a Pavoletti, per carica su Viviano. Tutti elementi che concorrono a definire meritata la vittoria del Cagliari. Le scelte di Semplici, ovvero dare fiducia dall’inizio a Dickmann e cambiare la coppia d'attacco titolare, schierando Antenucci-Paloschi al posto di Petagna-Floccari, alla fine non ha pagato. Il calendario non sorride alla Spal, che sabato prossimo al "Mazza" ospita la Juventus. Nelle ultime sette partite i ferraresi affronteranno tre squadre della propria fascia: Empoli, Chievo e Udinese, ma tutte in trasferta. Le insidie ci sono. Bisognerà capire se la Spal saprà riprendere il filo del discorso dopo questo inciampo.

    IL TABELLINO

    Cagliari-Spal 2-1 (primo tempo 1-1)

    Marcatori: 3' p.t. Faragò (C), 18' p.t. Antenucci rig. (S), 15' s.t. Pavoletti (C)

    Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Cacciatore, Ceppitelli, Romagna; Pellegrini; Faragò, Cigarini (29' s.t. Bradaric), Ionita (42' s.t. Padoin); Barella; Joao Pedro (33' s.t. Birsa), Pavoletti. All. Maran.

    Spal (3-5-2): Viviano; Felipe, Vicari, Bonifazi; Dickmann (26' s.t. Petagna), Schiattarella (37' s.t. Valoti), Missiroli, Kurtic (18' s.t. Costa), Fares; Paloschi, Antenucci. All. Semplici.

    Arbitro: Banti di Livorno

    Ammoniti: 18' p.t. Ceppitelli (C), 25' p.t. Dickmann (S), 30' p.t. Cigarini (C), 11' s.t. Felipe (S), 14' s.t. Fares (S), 46' s.t. Cacciatore (C)

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