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Samp-Roma, la partita di Schick: ritorno al passato in attesa del futuro
LA STIMA DI RANIERI - I numeri di questa stagione del calciatore ceco dimostrano una crisi perdurante di prestazioni. In ventotto presenze, tra campionato, Coppa Italia e Champions League, Schick ha segnato soltanto cinque volte, con una media voto che non si avvicina minimamente a quella toccata quando lo stesso attaccante era alla Sampdoria. Nonostante ciò il talento c'è ed anche il neo-allenatore della Roma, Claudio Ranieri, se ne è accorto dando degli attestati di stima non indifferenti:"Patrick ha tutto, velocità, tecnica, gol, fa dei numeri che appartengono solo ai grandi calciatori e per me è un giocatore molto importante. Dovrebbe vincere un po' di timidezza".
IL PASSATO BLUCERCHIATO - Come detto, stasera a partire dalle 20.30, Schick si troverà di fronte al suo vecchio pubblico di Marassi, stadio in cui si è presentato al grande calcio europeo destando l'interesse di nuemrose squadre europee. In maglia blucerchiato il ceco ha preso parte a trentatre partite, subentrando spesso dalla panchina, siglando undici reti alla sua prima esperienza in Serie A facendo scomodare paragoni importanti con mostri sacri del calcio del calibro di Zlatan Ibrahimovic. Il suo ex allenatore Marco Giampaolo, ancora sulla panchina dei genovesi, gli consigliò di restare a Genova ancora per una stagione prima di poter fare il grande salto, ma le vicende di mercato hanno poi portato ad altro.
RETROSCENA DI MERCATO - Anche sul mercato Schick ha avuto varie turbolenze. Infatti, proprio l'immutata stima di Giampaolo e le troppe panchine in maglia giallorossa, avevano portato a gennaio ad un nuovo interesse della Sampdoria nell'ambito di uno scambio di prestiti con Defrel, ma la trattativa non andò in porto. Sicuramente adesso la Roma ha bisogno di un talento con colpi importanti che dovrà essere capace di aiutare a raggiungere l'obiettivo Champions League, ma adesso il tempo per poter incidere inizia a scarseggiare e di conseguenza anche le possibilità di una sua permanenza a Roma. Il talento c'è, la stima del tecnico pure, ma tutto ciò potrebbe non bastare, pur sapendo che le porte in quel di Genova restano sempre aperte...