Pescaramania:| Verratti, non lo fare!
I soldi contano, inutile nascondersi, ma non sono tutto nella vita. Soprattutto quando potrebbero essercene ancora di più. Marco Verratti è tentato dalla vantaggiosa offerta del Paris Saint Germain, così come lo sono il suo procuratore e il Pescara. Donato Di Campli e Daniele Delli Carri sono volati la scorsa settimana in Francia, e davanti alle cifre del Psg sono rimasti... estasiati. Le prospettive sono allettanti: in panchina un maestro come Carlo Ancelotti - colui che ha lanciato Andrea Pirlo nel calcio che conta -, la Champions League e una squadra competitiva.
Eppure in questo modo Marco perderebbe la grande opportunità di realizzare il sogno della sua vita, almeno quello sbandierato da sempre ai quattro venti e ribadito anche il giorno dell'aritmetica promozione nella massima serie: scendere in campo con il Pescara in Serie A. Oltre ad un altro sogno meno conosciuto, quello di giocare un giorno con l'altra squadra del suo cuore, la Juventus, e poter vivere quotidianamente da vicino il genio di Pirlo. Ecco perché Marco non deve farlo: a Pescara avrebbe la possibilità di crescere con più calma, senza il peso di una quindicina di milioni sulle spalle che lo obbligherebbe a dover fare bene per forza. Avrebbe tutto il tempo per respirare e vivere da 19enne.
Non è detto che rifiutare Parigi sia un'occasione persa, perché a volte, come si dice in questi casi, quando si chiude una porta si spalanca un portone. I soldi per uno bravo come lui arriveranno lo stesso, perché il talento c'è tutto; stia tranquillo anche il Pescara, chi ci dice che tra un anno il giocatore non valga il doppio? La società potrebbe incassare ancora di più dopo una stagione nella massima serie, così come il giocatore potrebbe ricevere proposte economiche ancora più interessanti... Pensaci ancora Marco, finchè sei in tempo: Parigi è bella, ma Pescara potrebbe valere ben più di un ricco contratto.