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La lettera: 'Sono un bomber di Serie C, con 1.500 euro non arrivo a fine mese'
ho 22 anni con alle spalle un paio di anni di militanza in Serie C con non poche presenze. Guadagno poco più di 1500 euro al mese e ho un bimbo da mantenere con la mia attuale compagna che fortunatamente lavora.
Sono a dir poco disperato perché non vedo in Italia un futuro per me come calciatore professionista. Un mio amico è appena andato a fare un provino in Inghilterra e mi dice che là si possono guadagnare decisamente più soldi e le società sono meglio organizzate. Io non ho un procuratore e non so bene come muovermi. Il mio contratto è scaduto e non ho nessuna intenzione di rinnovare. Le chiedo un gentile consiglio, ma mantenendo l'anonimato per ovvi motivi.
Bomber '96
Carissimo Bomber '96,
il tuo ruolo però forse lo abbiamo intuito! In effetti, i campionati inglesi offrono maggiori garanzie ai calciatori; in primo luogo lo stipendio è corrisposto settimanalmente e, soprattutto, con scadenze regolari e puntuali. L'organizzazione delle società professionistiche anche nelle Leghe minori è eccellente (nella foto, una partita di League One) e le pressioni mediatiche decisamente più "leggere" rispetto a quelle nostrane. Come fare per essere proposti in UK? E' questo il problema da risolvere! Devi farti assistere da un procuratore preferibilmente inglese che potrà aiutarti solo previa sottoscrizione di regolare mandato di rappresentanza (in Inghilterra sono molto precisi!). Ti consiglio di navigare su internet alla ricerca dell'agente che possa concretamente darti una mano! Good luck!
Ma ora passo la palla agli utenti di calciomercato.com: l'Eldorado per i calciatori italiani può essere davvero l'Inghilterra?
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