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Intermania, Inzaghi fa 200 con mezza squadra fuori: è il migliore per media punti

Cristian Giudici
12 ore fa
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"Tra un megatiro a canestro e un film di Spike Lee". Sotto gli occhi del regista statunitense in tribuna a San Siro, l'Inter batte il Feyenoord anche al ritorno grazie ai goal di Thuram e Calhanoglu, centrando la qualificazione ai quarti di finale in Champions League. Un obiettivo sfumato ai rigori l'anno scorso a Madrid dopo essere stata in vantaggio di 2 goal nella doppia sfida con l'Atletico di Simeone, ma raggiunto per la seconda volta nelle ultime tre edizioni dopo che non era mai stato centrato nelle precedenti 11 stagioni.

Simone Inzaghi celebra così la sua panchina nerazzurra numero 200 con 133 vittorie, 36 pareggi e 31 sconfitte, 399 goal fatti e 166 subiti. Finora è il miglior allenatore nella storia dell'Inter per media punti a partita (2,18) davanti a Roberto Mancini (2,12), José Mourinho (2,12), Antonio Conte (2,11), Helenio Herrera (1,95) e Giovanni Trapattoni (1,88). Al termine di questa stagione salirà al quarto posto nella classifica delle presenze sorpassando Eugenio Bersellini (207) e Arpad Weisz (212) dietro a Trapattoni (232), Mancini (303) ed Herrera (366).

L'Inter in casa dell'Atalanta ha un altro scontro diretto per lo scudetto domenica sera, poi c'è la sosta per le nazionali con la doppia sfida tra Italia e Germania ai quarti di finale in Nations League. Un duello che si ripropone pure in Champions, dove l'Inter deve vedersela con il Bayern Monaco. La cui forza viene confermata alla grandissima dal netto 5-0 complessivo rifilato al Bayer Leverkusen, campione di Germania e unica squadra in grado di sconfiggere l'Inter in questa Champions League. L'importante è riuscire a tenere aperto il discorso qualificazione all'andata in trasferta, per poi giocarsi tutto nel ritorno a San Siro.

Prima però ci sono da affrontare quattro gare di campionato (con Atalanta, Udinese, Parma e Cagliari) oltre al primo round nel derby di Coppa Italia contro il Milan. Meglio non pensarci troppo e godersi questa qualificazione ottenuta con in campo Asllani, Arnautovic, Taremi e due ragazzi della Primavera: Berenbruch e Cocchi. Praticamente mezza squadra, un altro fiore all'occhiello di Simone Inzaghi.