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    Fiorentina, Palladino: "Non parlo degli errori arbitrali, difficile accettare lo 0-3. Ecco perché Gudmundsson non è entrato"

    Fiorentina, Palladino: "Non parlo degli errori arbitrali, difficile accettare lo 0-3. Ecco perché Gudmundsson non è entrato"

    Raffaele Palladino, tecnico della Fiorentina, analizza così ai microfoni DAZN la sconfitta per 3-0 nella gara contro il Napoli: "Sapete che degli arbitri non parlo e non lo faccio neanche stavolta, gli errori fanno parte del gioco e non li ho visti nemmeno per cui non posso commentarli. Abbiamo approcciato bene la gara contro una squadra molto forte alla quale devo fare i complimenti. Il Napoli ha meritato questa vittoria ed è stato più cinico castigandoci. Loro hanno avuto più il pallino del gioco nella parte centrale del match. Mi dispiace aver concesso il terzo rigore che ci ha tagliato le gambe, queste sono partite che ci fanno crescere. Abbiamo tanti giovani, dobbiamo imparare dagli errori fatti e resettare per poi pensare alla prossima gara".

    Gli errori sono stati frutto di inesperienza?
    "Gli errori fanno crescere, solo sbagliando si può analizzare e lavorare. Compito mio analizzare ogni piccolo dettaglio che non stiamo facendo. Oggi ci siamo difesi bene perché sapevamo delle loro rotazioni, però abbiamo sbagliato sulla riconquista della palla riconcedendogliela a loro. Su questo non siamo stati bravi, ma ci lavoreremo. Siamo una squadra molto giovane, con tanti ragazzi che devono fare esperienza e crescere".

    Rivedremo la difesa a 3?
    "La difesa a 3 è stata in funzione della squadra avversaria, col 4-2-3-1 abbiamo fatto un bellissimo percorso però il 3-4-3 è nelle nostre corde. Abbiamo giocato bene tecnicamente per larghi tratti mettendo in difficoltà il Napoli, al di là dei numeri che lasciano il tempo che trovano. Dobbiamo lavorare sui dettagli, perché stasera è difficile accettare questo 3-0. I ragazzi meritavano almeno un gol per quanto fatto, però dobbiamo guardare avanti e capire la nostra forza mettendoci qualcosa in più tutti quanti".

    Come nasce la sconfitta?
    "Abbiamo affrontato una squadra forte, complimenti al Napoli che è molto solido, cinico e ha grandi individualità. Hanno sfruttato ogni minimo errore nostro: dobbiamo prendere esempio da queste grandi squadre, si cresce anche guardandole. Il piano gara era giusto, abbiamo approcciato bene la partita e ho visto motivazione. Nella fase centrale hanno avuto più possesso palla, siamo mancati un po' nella riconquista: troppe volte andavamo verticali e perdevamo il possesso. Dobbiamo lavorarci e migliorare, ma siamo giovani e queste partite servono a questo".

    Che ha avuto Gudmundsson?
    "Un fastidio alla caviglia. Doveva entrare ma ha sentito dei fastidi, ora valuteremo".

    Qual è il problema della Fiorentina?
    "Bisogna capire da che lato si guarda. Se analizziamo gli aspetti positivi o quelli negativi guardando solo le ultime quattro partite. Io mi concentro su cosa c'è da migliorare: analizzeremo gli errori con la squadra, dobbiamo continuare a crescere e lavorare giorno dopo giorno. Io per primo devo crescere".

    Ci spiega meglio su Gudmundsson?
    "Stava per entrare poi ha avuto un problema alla caviglia che già aveva avuto al Genoa. Ma è una storia vecchia".

    Il secondo e terzo gol li subite per eccesso di impostazione?
    "No, nessuna ricerca esasperata. Ripeto, dipende se si vuole essere positivi o negativi: Moreno e Comuzzo hanno fatto una grande partita, da migliori in campo. Poi hanno fatto degli errori ma sono giovani e sarà compito mio lavorare su questi dettagli".

    Da Pongracic cosa dobbiamo attenderci?
    "Era indiziato a giocare, in settimana ho provato sia lui che Moreno. E vi spiego il cambio di sistema: il Napoli gioca molto sulle catene e volevamo maggiore densità centrale. Loro sono forti, noi siamo mancati quando dovevamo giocare sulla riconquista. Al di là dei sistemi di gioco. Ed è anche difficile accettare la sconfitta per 3-0, abbiamo avuto occasioni per riaprire ma il Napoli ha castigato al minimo dettaglio".

    Ha chiesto troppo sacrificio a Adli e Beltran?
    "Non eravamo uomo su uomo, erano scalate che facevamo. Nel secondo tempo poi abbiamo anche cambiato sistema... Possiamo utilizzare il sistema con difesa a tre, nelle corde lo abbiamo. Questa squadra può fare tutte e due le cose e oggi lo ha dimostrato. Bisogna analizzare, azzerare e lavorare di più".

    Vede prospettive di mercato?
    "Non parlo di cose personali, ma di squadra. Il bilancio è super positivo, abbiamo ampi margini di miglioramento".

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    Magica DEA
    Magica DEA

    Hai proprio ragione Max....ma sai loro sono quelli che nel giurassico hanno riempito la bacheca d...

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