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E' morto Helmut Duckadam, il portiere dei record dello Steaua Bucarest: parò 4 rigori in finale di Coppa dei Campioni
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Il suo nome è entrato di diritto nella storia del calcio rumeno e di quello internazionale grazie anche e soprattutto alla straordinaria performance nella finale di Coppa dei Campioni del 7 maggio 1986. Contro il Barcellona, al Ramòn Sanchez Pizjuan di Siviglia, il portiere della Steaua Bucarest parò quattro calci di rigore ed entrò di diritto nella leggenda, regalando alla sua squadra la prima ed unica “coppa dalle grandi orecchie” della propria storia. Oggi, all'età di 65 anni, Helmut Duckadam si è spento, lasciando un vuoto incolmabile ed un ricordo indelebile. Perché nessun altro portiere ha saputo rendersi protagonista di un'impresa altrettanto grande nella storia del calcio e in una finale di Coppa dei Campioni.
La storia di Duckadam è quella di un giocatore e di un personaggio destinato per sempre a rimanere nella memoria collettiva, anche per i numerosi problemi di salute coi quali ha dovuto convivere, prima da atleta e poi da persona comune. Dopo le prime quattro stagioni in maglia Steaua, dal 1982 al 1986, le prime problematiche lo costrinsero ad un periodo di stop piuttosto prolungato, prima del ritorno sui campi ed il ritiro definitivo nel 1991. A seguito di questo non si sono però arrestati i guai a livello fisico ed in particolare la lotta perenne con serie problematiche di natura cardiaca, che lo hanno costretto a ben nove operazioni (l'ultima lo scorso settembre) e ad assumere un alto quantitativo di medicinali, dai 18 ai 20 al giorno.
Concluso il suo percorso da giocatore, Duckadam è diventato ambasciatore della Steaua Bucarest e ha continuato a coltivare uno strettissimo legame coi suoi tifosi e con tutti gli appassionati di calcio. Proseguendo, fino alla tragica scomparsa nella giornata di oggi all'età di 65 anni, una bellissima storia partita con quella notte divenuta leggendaria: 7 maggio 1986.
La storia di Duckadam è quella di un giocatore e di un personaggio destinato per sempre a rimanere nella memoria collettiva, anche per i numerosi problemi di salute coi quali ha dovuto convivere, prima da atleta e poi da persona comune. Dopo le prime quattro stagioni in maglia Steaua, dal 1982 al 1986, le prime problematiche lo costrinsero ad un periodo di stop piuttosto prolungato, prima del ritorno sui campi ed il ritiro definitivo nel 1991. A seguito di questo non si sono però arrestati i guai a livello fisico ed in particolare la lotta perenne con serie problematiche di natura cardiaca, che lo hanno costretto a ben nove operazioni (l'ultima lo scorso settembre) e ad assumere un alto quantitativo di medicinali, dai 18 ai 20 al giorno.
Concluso il suo percorso da giocatore, Duckadam è diventato ambasciatore della Steaua Bucarest e ha continuato a coltivare uno strettissimo legame coi suoi tifosi e con tutti gli appassionati di calcio. Proseguendo, fino alla tragica scomparsa nella giornata di oggi all'età di 65 anni, una bellissima storia partita con quella notte divenuta leggendaria: 7 maggio 1986.
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Questo nella foto non è assolutamente Duckadam