Rischia di diventare il grande “scandalo” di questa finestra invernale del calciomercato che ha appena preso il via. E che potrebbe rappresentare un pericoloso precedente da qui in avanti. Un caso unico a modo suo, per la rilevanza del calciatore coinvolto e per l'importanza del suo club di appartenenza. Dani Olmo e il Barcellona – senza voler dimenticare la situazione del giovane Pau Victor – sono i protagonisti di questo brutto pasticcio che può compromettere l'immagine della società catalana agli occhi del mondo ma creare soprattutto un problema enorme nelle rotazioni dell'allenatore Hansi Flick.
CASO DANI OLMO, LE ULTIME

La Liga e, di conseguenza, la Federcalcio spagnola hanno respinto tutti i reclami presentati dal Barcellona, che ha dovuto prendere atto dell'impossibilità nel tesserare per la seconda parte della stagione Dani Olmo e Pau Victor, a causa della mancanza dei presupposti economici necessari, principalmente sul fronte salariale, per confermare nell'organico due giocatori che erano stati registrati tra mille difficoltà lo scorso agosto. Per poterli iscrivere da gennaio a giugno 2025, era necessario creare spazio o immettere nuove risorse per raggiungere e ripristinare il parametro dell'1:1: per un calciatore dal valore X in termini di ingaggio, ne può entrare un altro che comporti lo stesso esborso. In assenza, nell'immediato di una o più cessioni che favorissero questa situazione, il presidente del Barcellona Joan Laporta ha provveduto a vendere alcuni palchi VIP del nuovo Camp Nou in via di ristrutturazioni ad alcuni sponsor di provenienza araba. Introiti nuovi è stato possibile registrare, dopo le ultime verifiche e l'invio di tutta la documentazione, solo nella giornata del 3 gennaio. Fuori tempo massimo per ottemperare agli accordi in merito al tesseramento di Dani Olmo e Pau Victor, per i quali la scadenza era fissata per lo scorso 31 dicembre.
PERCHE' IL BARCELLONA NON PUO' ISCRIVERE DANI OLMO

Il Barcellona ha ufficializzato che ricorrerà ulteriormente presso la giustizia ordinaria, che ha tuttavia già respinto in una duplice circostanza le istanze della società blaugrana per avere una sospensione cautelare delle normative dettate dalla Liga. Il prossimo grado di giudizio sarà quello del Consiglio Superiore dello Sport – un ente governativo – ma la prospettiva di doversi privare dei propri calciatori è concreta. E, leggendo tra le pieghe dei regolamenti federali, la minaccia peggiore – al netto delle rassicurazioni che il calciatore ed il suo entourage continuano a fornire – il pericolo principale resta quello di perdere in maniera definitiva un calciatore pagato 55 milioni di euro più bonus solo pochi mesi fa e che ha sottoscritto un contratto fino al 2030. Infatti, il regolamento federale – nello specifico l'articolo 158 - impedisce che giocatori non più iscrivibili e iscritti nella rosa della propria squadra, in quanto sprovvisti di licenza, possano essere ceduti in prestito o a titolo definitivo come qualsiasi altro tesserato. Per gli enti calcistici spagnoli, Dani Olmo e Pau Victor non figurano più formalmente come giocatori del Barcellona.
L'AGENTE DI DANI OLMO RASSICURA IL BARCELLONA

Una situazione ingarbugliata sì, ma in realtà estremamente chiara e semplice nella sua essenza. I due giocatori, che un'indiscrezione di Cadena SER definisce molti infastiditi col presidente Laporta – che anche nelle ultime ore ha tenuto costantemente vivi i contatti – hanno ora la facoltà di svincolarsi a costo zero, per non perdere del tutto i 6 mesi della stagione in corso. Un danno economico e di reputazione enorme per il Barcellona, che si vedrebbe peraltro costretto a corrispondere a Dani Olmo e Pau Victor quanto spetta relativamente ai loro contratti, oltre a costringere il club catalano a versare subito nelle casse del Lipsia l'importo pattuito per il suo acquisto nella passata estate.

Ma il cambio di status dei due calciatori modifica pure i piani per le formazioni che avevano messo gli occhi addosso soprattutto all'ex Dinamo Zagabria. Fra queste ci sono pure la Juventus e il Milan, che stanno seguendo gli sviluppi di questa vicenda con particolare attenzione. Nell'impossibilità di discutere di un eventuale prestito del classe '98, i due club italiani potrebbero ugualmente provare la strada di convincere Dani Olmo ad accettare un trasferimento da parametro zero, ma dovendo confrontarsi con la concorrenza spietata e finanziariamente più attrezzata di competitors come Paris Saint-Germain, Bayern Monaco e delle big di Premier League.

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