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    Lazio, Sarri: 'Simeone? La penso in modo differente. Sul silenzio stampa a Torino…'

    Lazio, Sarri: 'Simeone? La penso in modo differente. Sul silenzio stampa a Torino…'

    • Tommaso Fefè
    La Champions League per dimenticare l'avvio stentato in Serie A. Con questo spirito la Lazio si appresta domani ad affrontare nella prima gara del girone all'Olimpico l'Atletico Madrid. Alla vigilia del match il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ha parlato così in conferenza stampa:

    MIGLIORAMENTI - "Mi aspetto che la squadra prosegua nei migliroamenti, togliendo i difetti che hanno caratterizzato l'inizo di stagione. Facciamo fatica nell'approccio e nelle zone decisive: troppo morbidi nella nostra area e in quella avversaria. Negli altri 70 metri sto vedendo passi in avanti. Penso che si debba ragionare partita dopo partita, pensando ai singoli eventi. Il calendario ci propone questo e sappaimo che ci sono problemi da risolvere. Siamo consapevoli di aver fatto un paso in avanti, ora dobbiamo fare quello decisivo. Contro le squadre forti i rischi ci sono sempre. Domani dobbiamo cercare di fare risultato, non veniamo da risultati positivi e quindi non siamo in un buon momento, ma fare un buon risultato sarebbe importante. A questo dobbiamo pensare".

    SIMEONE - "Ho una grandissima stima di Simeone, che ha il suo modo di giocare e ha fatto benissimo in Europa. Lo dissi già quando allenavo in Inghilterra e lo ribadisco oggi".

    SQUADRA - "La nostra squadra gioca sempre corta. Abbiamo avuto un approccio meno deciso degli avversari, ma la squadra quando ha giocato non si è scomposta e non ha concesso contropiedi. Mi dispiace aver subito gol in situazioni facilmente evitabili e i 54 palloni giocati in area avversaria senza tradurli in cose concrete mi fanno girare un po' le scatole ma anche sperare in miglioramenti. Riguardando la partita contro la Juve, la fase di difficoltà è durata 12 minuti, mancava aggressività e agonismo, ma l'applicazione c'era. Dobbiamo essere cattivi in campo sin da subito e non dopo un quarto d'ora. L'approccio al secondo tempo è stato un problema l'anno scorso. Quest'anno il problema è il primo, ma se ci fosse una spiegazione logica sarebbe tutto facile. La squadra si allena bene. Stiamo parlando per cercare di risolvere il problema".

    IMMOBILE - "Immobile segue il destino dei grandi bomber. Non puoi fare a meno di lui quando segna e nemmeno quando è più in difficoltà In questo momento la squadra gli sta dando poca profondità e questo cosa qualcosa al livello realizzativo. Lui anche deve cercare di più la profondità. Noi siamo più strategici che tattici, ragioniamo di filosofia di gioco e non cambiando ogni singola partita. Vogliamo far funzionare al meglio le nostre cose e fino a ora evidentemente non ci stiamo riuscendo".

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