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  • Juventus, senti Mauro: "A Giuntoli troppo potere, più di Boniperti"

    Juventus, senti Mauro: "A Giuntoli troppo potere, più di Boniperti"

    Massimo Mauro dice la sua sulla Juventus. L'ex calciatore bianconero ha dichiarato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Thiago Motta lo avrei mandato via prima, ma le colpe non sono soltanto le sue. Salvo l'idea estiva di Giuntoli e Thiago Motta di voler provare a vincere con un gioco diverso, ma la realizzazione è stata un fallimento totale. La lezione è che alla Juventus bisogna assecondare di più la storia. Sarri ha vinto lo scudetto ed è stato mandato via dopo un anno; Pirlo è stato esonerato dopo il quarto posto e la doppietta Coppa Italia-Supercoppa. E ora Thiago non ha finito il campionato". 

    "Fossi in Giuntoli sarei quello più deluso di tutti. Thiago Motta è stata una sua scelta e mandandolo via si è trovato a dover ammettere uno sbaglio. Però penso che l’errore sia stato più di conduzione che di uomini. È stato dato troppo potere a un’unica persona. Giuntoli, di fatto, in questi mesi ha avuto tutta la Juventus in mano. Neanche Boniperti comandava da solo e lo dico per esperienza personale. Era un presidente che si confrontava tantissimo con Trapattoni e anche con noi giocatori. Alla Juventus è sempre stato così: non c’è mai stata una persona sola che aveva tutto in mano. A prescindere dall’allenatore del futuro, la società andrà rinforzata". 

    "Giorgio Chiellini sicuramente è un uomo Juve e una persona di grande valore. Alla Juventus bisogna puntare su gestione, grandi giocatori e vittorie". 
    "La Juve è la casa di Conte, certo che lo vedrei bene. Ma Antonio ha dimostrato di saper ottenere risultati un po’ ovunque in Italia e in Europa". 

    "Non si può dire che Thiago sia stato fortunato, soprattutto con i pesanti infortuni iniziali: Bremer su tutti. A Motta ne sono capitate di tutti i tipi. I primi responsabili sono i giocatori. Quando cambi un tecnico, soprattutto alla Juventus dove è successo poche volte nella storia, il boato è enorme. E mi aspetto che questo rumore smuova i giocatori. Adesso sono loro ad avere le maggiori responsabilità, non Tudor".

    "Igor è un allenatore che mi sembra abbia fatto quasi sempre bene in corsa. E conosce la Juventus.
    Gli direi di portare corsa, entusiasmo e i punti per arrivare in Champions League. Sono fiducioso, anche perché peggio di così non può andare alla Juventus. A Tudor direi un’altra cosa: mi raccomando, ora fai assumere ai giocatori le proprie responsabilità. Mi sarebbe piaciuto anche Roberto Mancini, uno che ha vinto ovunque". 

    "Ora mi aspetto di più dagli italiani. Penso a Di Gregorio, Gatti, Cambiaso, Locatelli. E ci metto anche Yildiz, che è alla Juventus da un paio di anni e quindi lo considero un po’ italiano. Tudor basta per rilucidare Cambiaso, Yildiz e Vlahovic? Spero di sì, anche perché rappresentano un capitale per il club. Cambiaso e Yildiz sono i giocatori più preziosi della Juventus, ma entrambi sono stati ereditati dalla precedente dirigenza. Idem Vlahovic, che va rivalutato in fretta. Guardate cosa è successo a Kean in pochi mesi e con un po’ di fiducia in più. Il rischio è che succeda la stessa cosa con Vlahovic. Sacrificherei Yildiz? No, io i giocatori forti me li terrei e ripartirei da loro". 
     

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