
Inter, otto giorni per la gloria: il Triplete si decide in una settimana
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SOGNO TRIPLETE - Con la gara contro il Cagliari, l’Inter ha disputato la sua quarantottesima partita stagionale. Ne restano almeno altre otto da affrontare, ma l’obiettivo è che possano diventare dodici, con due finali ancora da conquistare: quella di Champions League e quella di Coppa Italia. Un cammino lungo, faticoso, logorante, ma anche straordinario per intensità e livello. In tutta Europa, solo Barcellona, Real Madrid e PSG possono ambire, come l’Inter, al Triplete. Eppure, le condizioni non sono le stesse. In Francia, il PSG ha già messo le mani sul titolo nazionale, approfittando di un campionato dal livello meno competitivo. In Spagna, il duello tra Barcellona e Real Madrid ricorda per intensità e continui capovolgimenti quello tra Inter e Napoli in Serie A. Gli alti e bassi, gli sforzi richiesti su ogni fronte, spiegano gli occasionali passi falsi della formazione nerazzurra, che però ha mantenuto un rendimento di altissimo profilo. Un merito ulteriore da attribuire al gruppo guidato da Inzaghi.
LA GESTIONE - Simone Inzaghi ha dovuto fare i conti con una rosa, condizionata da infortuni e acciacchi ricorrenti. Tuttavia, la gestione del gruppo è stata oculata e, guardando la classifica e i risultati, anche efficace. Pochi avrebbero immaginato, a un mese dalla conclusione della stagione, una squadra ancora in corsa su tutti i fronti. Il successo conquistato all’Allianz Arena nel match d’andata contro il Bayern Monaco ha dimostrato la maturità europea della squadra. Ma nulla è ancora deciso: i tedeschi arriveranno a San Siro mercoledì con l’obiettivo di ribaltare il risultato. In Champions, però, l’Inter ha sempre risposto presente, con una sola sconfitta – contro il Bayer Leverkusen – e cinque vittorie su cinque a San Siro, ormai trasformato in una roccaforte.
SNODO E TABÙ - In Serie A, la rincorsa al titolo è ancora viva, anche se passa anche dai risultati altrui. Gli occhi nerazzurri saranno puntati su Napoli-Empoli, nella speranza che la tensione possa tradire la squadra di Conte. Ma in ogni caso, l’Inter dovrà fare la sua parte a Pasqua, in casa di un Bologna ferito dalla sconfitta contro l’Atalanta e determinato a non mollare la corsa alla Champions. Un altro snodo decisivo, che precede la madre di tutte le sfide: il derby contro il Milan, in programma il 23 aprile. La semifinale di ritorno di Coppa Italia sarà il quinto incrocio stagionale con i rossoneri, che finora si sono rivelati una vera bestia nera: due pareggi e due sconfitte per Lautaro e compagni. Per accedere alla finale, sarà necessario rompere il tabù e imporsi nel derby più importante della stagione.

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Da interista mi accontenterei del campionato, anche se è molto difficile. La Champions è praticam...