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  • ZONA CM: Arrigoni decide il derby

    ZONA CM: Arrigoni decide il derby

    • Manuel Magarini

    Benvenuti al primo appuntamento di questa nuova rubrica, dove cercheremo di analizzare l’allenatore che si è meglio comportato nell’ultima giornata di Serie A, portando la sua squadra alla vittoria grazie alle sue tattiche vincenti.

    Come esordio vogliamo fare le cose in grande. Pensate che analizzeremo la Juventus? Beh vi sbagliate, perché tratteremo sì della squadra in cima alla classifica, ma letta al contrario! Ebbene sì, avete capito bene, per questa premiere abbiamo deciso di puntare i riflettori sul Cesena, capace nell’ultima domenica di imporsi per 1-0 nel sentitissimo derby emiliano-romagnolo sul campo del Bologna.

    Un successo meritato quello degli uomini di Arrigoni, pronto inizialmente a schierare il 4-3-1-2, nel quale Ceccarelli viene spedito nuovamente a centrocampo, ad affiancare Guana e Parolo. Sulla trequarti spazio a Martinho, al rientro dopo due mesi, dietro a un tandem capace di non dare punti di riferimento quale Malonga-Mutu.

    L’inerzia del primo tempo vede il Cesena abile ad appoggiarsi su un’arcigna difesa e su un centrocampo mobile e geometrico, trascinato da un Parolo in stato di grazia che sfiora in diverse occasioni il goal. Non così brillante è  l’attacco,  mai veramente pericoloso nell’area di rigore della formazione di Pioli, nonostante Malonga si sacrifichi parecchio per i compagni. Martinho e Mutu sono, invece, completamente impalpabili, eccezion fatta per qualche velleitaria punizione del rumeno.

    Nella ripresa Arrigoni cerca di dare una quadratura maggiore alla linea mediana, riuscendoci con l’ingresso di Candreva al posto di Martinho al 15’. Un cambio che di fatto porta la squadra ad adottare come modulo di gioco il 4-4-2, impreziosito da un reparto arretrato attento a non concedere varchi per le sortite avversarie, soprattutto quelle dell’estroso Ramirez.  E proprio quando la partita sembra essersi incanalata verso uno spento 0-0 ecco la prodezza balistica di Parolo, siglata al 39’ tramite uno spettacolare tiro da fuori.

    Una gemma che consegna agli ospiti l’intera posta in palio, a frutto di una prestazione cinica, qualità che mancava totalmente nella precedente gestione targata Giampaolo e a cui Arrigoni sta tentando di sopperire attraverso il duro lavoro quotidiano, ottenendo già i primi frutti dopo solo due giornate alla guida del team. La salvezza è ancora lontana, ma il carattere dimostrato nell’ultima partita devono fare ben sperare i tifosi del ‘cavalluccio marino’, pur rimanendo notevoli margini di miglioramento in quanto a trame di gioco.


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