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  • Zeroli diceva a CM: 'Azzurro un onore, aspettavo da tempo. Bel rapporto con Pioli, io nuovo Gullit...

    Zeroli diceva a CM: 'Azzurro un onore, aspettavo da tempo. Bel rapporto con Pioli, io nuovo Gullit...

    • Emanuele Tramacere
    Kevin Zeroli è stato protagonista dell'esordio assoluto in Serie A in Milan-Sassuolo di questa sera. Calciomercato.com lo aveva intervistato in occasione della prima uscita stagionale dell'Italia Under 19. Ecco la nostra esclusiva.

    L'Italia Under 19 ha cambiato corso e chiuso quello della passata stagione, trionfante con la vittoria dell'Europeo da parte degli Azzurrini di Alberto Bollini, oggi riparte sotto la guida di Bernardo Corradi che sta provando a formare in tempi brevi un gruppo di ragazzi da cui non ci si aspetta di meno. Per la doppia amichevole con la Serbia, la prima persa in un roboante 5-4, è stato convocato per la prima volta Kevin Zeroli, centrocampista classe 2005 di proprietà del Milan, impegnato per tutta la gara contro i parietà serbi.


    Kevin partiamo dalla gara di ieri: che partita è stata?
    "In realtà nonostante il 5-4 è stata una grande partita a livello tattico e tecnico. Siamo partiti forse con un po di leggerezza andando sotto 2-0, ma abbiamo avuto un grande attenzione in campo, un buono sviluppo e siamo riusciti a ritornare in partita fino alla fine. Forse lì c'è stata un po' di leggerezza, ma miglioreremo".

    Sarà un'annata importantissima per l'Under19 che deve difendere il titolo di Campione d'Europa. Sentite la pressione?
    "In realtà no, sappiamo che siamo un gruppo di ragazzi forti e pronti a dare tutto. Vogliamo lavorare tutti sempre al massimo e dare il meglio per la maglia. Corradi? È un grande mister, ma anche una grandissima persona sia in campo che fuori. Con lui siamo consapevoli del percorso che si potrà fare e che potremo toglierci delle soddisfazioni".

    Per te questo è stato praticamente un esordio in gare "ufficiali" con l'Italia, che emozioni hai provato?
    "Indossare la maglia della nazionale è un onore. Sono sincero, aspettavo da tanto tempo la chiamata. Finora ho sempre cercato di lavorare e migliorarmi di giornata in giornata, ovviamente con il club, per arrivare a questo momento".

    Ci racconti un po' delle tue origini? Cosa vuol dire l'Azzurro e l'Italia per te?
    "Io sono un ragazzo italo-nigeriano. Quando giochi a calcio però di solito inizi a giocare con i maschi della famiglia, il papà o lo zio. Ecco io ho iniziato a giocare da piccolino grazie a mio zio che ovviamente è italiano e rappresentare il suo paese che è anche il mio è qualcosa che vale di più"

    Centrocampista, mezzala, tempi d'inserimento, qual è il tuo ruolo preferito? Hai sempre giocato in mezzo al campo?
    "In realtà no. Quando sono arrivato al Milan per un periodo di tempo ho fatto un po' il difensore centrale. Crescendo poi ho iniziato a giocare a centrocampo facendo un po' la mezzala e un po' a volte anche il play davanti alla difesa. Con Abate in questi ultimi due anni mi sto trasformando ancora e faccio un ruolo da trequartista ma atipico. Un po' come faceva Kessie quando era al Milan".

    Zeroli diceva a CM: 'Azzurro un onore, aspettavo da tempo. Bel rapporto con Pioli, io nuovo Gullit...

    Hai un giocatore o più a cui ti ispiri? C'è chi ti chiama "nuovo Gullit" per via della capigliatura...
    "Gullit è sicuramente stato un grande campione e da piccolo mi hanno sempre associato a lui. Io però se devo essere sincero mi ispiro a Jude Bellingham che oggi gioca al Real Madrid. È un grandissimo giocatore che fa di fatto il mio stesso ruolo. Non è tanto più grande di me, ma ha uno stile di gioco che mi piace molto".

    Sei già stato aggregato alla prima squadra di Pioli e hai pure segnato nel corso dell'estate. Che rapporto c'è con il mister? E che emozione è stata?
    "Con Pioli c'è un bellissimo rapporto è stato gentile e disponibile. Mi ha fatto giocare quando ho segnato col Lumezzane, ma soprattutto mi ha fatto esordire contro la Juventus in un big match ed è stata un'emozione unica. In tournée con la prima squadra negli Stati Uniti mi hanno accolto tutti benissimo. Mi sono trovato molto bene con il gruppo della prima squadra e ho legato tanto sia con Alessandro Florenzi che con Rafael Leao, ma con Florenzi più di tutti".

    Qual è l'obiettivo o un sogno nel cassetto che poni davanti a te?
    "Il sogno, ma credo che sia quello di tutti i bambini che giocano a calcio è quello di esordire in Serie A. Oltre a quello sogno di arrivare a giocare con la Nazionale Italiana maggiore, ma c'è tempo".

    Zeroli diceva a CM: 'Azzurro un onore, aspettavo da tempo. Bel rapporto con Pioli, io nuovo Gullit...

    Oltre al calcio cosa ti piace fare?

    "In realtà io sono un ragazzo solare, propositivo e quindi mi piace stare in compagnia con gli amici. Poi guardo tanto sport in generale, ma mi piace seguire il basket".

    Quanto è importante, con l'Italia e con il Milan il confronto in partite internazionali?
    “Giocare a certi livelli contro ragazzi di altre culture è sicuramente importantissimo. Sono partite che ti fanno crescere e migliorare giorno per giorno. Rappresentare la propria nazione poi è sempre qualcosa di bello e speciale. Dal punto di vista tecnico-tattico quello che ho notato di più è che all'estero si concentrano su un calcio che è molto più fisico, noi invece stiamo provando a ragionare sul gioco, diciamo sull'essere belli".

    Chi è il compagno di Under 19 con cui hai legato di più?
    "Ti direi Ripani (centrocampista della Juve) e Misitano (attaccante della Roma) sono quelli con cui ho legato tanto. Ripani fa il mio stesso ruolo? Sì è vero, ma ti direi che c'è una sana competizione anche perché prima di questo ritiro non lo conoscevo, ma è un ragazzo molto divertente ed è facile farci amicizia".

    @TramacEma
     

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