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    L'Inter di Chivu è come quella di Inzaghi: imperfetta, ma in Europa può giocarsela con tutte

    L'Inter di Chivu è come quella di Inzaghi: imperfetta, ma in Europa può giocarsela con tutte

    • Emanuele Tramacere
    Promossi, ma con rimpianto. L'Inter Primavera di Christian Chivu esce dalla seconda giornata dei gironi di Youth League con un pareggio per 1-1 contro un Benfica che non solo rappresentava alla vigilia la favorita per la vittoria del gruppo, ma anche una delle candidate più serie alla vittoria dell'intera competizione. E al Konami Youth Development Centre di Milano tutto questo divario fra le due formazioni non si è visto, in una gara bella da vedere, ricca di occasioni da entrambi i lati e che, con i nerazzurri passati in vantaggio nel primo tempo grazie a Berenbruch (palla recuperata, contropiede e rasoterra letale), lascia in parte l'amaro in bocca per il gol subito soltanto nei minuti finali con il tiro di Rego deviato da Stante che non ha lasciato scampo a Calligaris. 

    CHIVU COME INZAGHI - Ciò che emerge chiaramente da questo confronto è che, proprio come l'Inter Pima squadra di Simone Inzaghi, quella di Chivu è una squadra imperfetta nella sua costruzione. I tanti cambi rispetto alla passata annata hanno lasciato dei vuoti e, in particolare, quello dell'addio di Pio Esposito (oggi in prestito allo Spezia) necessita tempo per essere colmato dalla crescita potenziale di altri ragazzi come Spinacce o Sarr (tra l'altro assente perché "prelevato" da Inzaghi dopo il ko di Arnautovic). Eppure proprio come la prima squadra questa Inter Primavera è quadrata, organizzata, soffre poco perché corre bene e si sa aiutare anche grazie a un centrocampo Di Maggio-Stankovic-Berenbruch che per caratteristiche ricorda molto quello Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan. Imperfetta ma credibile sia in campionato, che in Europa.

    IN EUROPA PUO' GIOCARSELA CON TUTTE - Una squadra che soprattutto in Europa (in campionato è prima a pari punti con il Milan), sostanzialmente, può giocarsela contro chiunque. E il due pareggi subiti in rimonta contro Real Sociedad all'esordio (3-3 subito al 90esimo a San Sebastian) e oggi contro il Benfica (1-1 subito all'82esimo), in cui sono parecchi i rimpianti per le occasioni da gol create e sprecate (oggi due di Kamate quasi clamorose), ne sono la riprova. Il passaggio del turno in Youth League è tutto ancora da decifrare in un girone che non ha e non avrà una squadra schiacciasassi. Il sogno per questa Primavera è già diverso rispetto a un anno fa. Il lavoro di Chivu inizia a crescere e dare i suoi frutti.

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