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All’improvviso ricompare un video passato da Sky sotto (giusto: parere personale) silenzio il 3 dicembre. Una mano espertissima lo fa finire su youtube, la w-people lo cattura immediatamente e lo diffonde. Il video sparisce di nuovo, poi voilà: rieccolo a disposizione. Il filmato, 100 secondi, mostra il portiere del Napoli De Sanctis che al gol del 4-1 sul Lecce invece di festeggiare allarga le braccia prima di scuotere più volte la testa, apparentemente sconsolato. Poco dopo il Lecce segna il punto del 4-2 ristabilendo lo scarto di due reti e autorizzando così sospetti, volgarità, cattivi pensieri. Travolto dal solito destino, ieri De Sanctis non si è nascosto e ha spiegato: “Il mio era un gesto liberatorio, stavamo attraversando un brutto periodo e in quella partita avevamo sprecato tante occasioni per mettere al sicuro il successo. Sul 3-0 avevamo concesso troppo al Lecce. Il mio comportamento è perfettamente in linea col mio carattere e chi mi conosce lo sa bene”.

 

La procura federale ha acquisito le immagini, la mano espertissima ha ottenuto quello che voleva: ha spostato l’attenzione su un club che viene da sempre considerato sotto botta della camorra nel tentativo di coprirne un altro che dalle carte di Cremona risulterebbe particolarmente compromesso. L’obiettivo è affermare il principio del “così fan tutti” di calciopoliana memoria distribuendo la pressione su più soggetti. La considero un’operazione mediatica o, se preferite, rimediatica.

 

Video male quant’è bello, ‘spira tanto risentimento…