Zazzaroni: bravo bravissimo Messi
di Ivan Zazzaroni
(zazza.blog.deejay.it)
Bravissimo Messi. Da ieri è un po’ più vicino a Maradona. Bravo anche Neymar, ma solo quando ha ammesso di aver “finalmente capito come si gioca a pallone”. Un brasiliano che s’inchina di fronte a un argentino: si vede che è ancora un ragazzo. Ahi, si eu te pego.
E brava Emanuela Audisio (la Repubblica) che ha sedotto l’uomo che non concede mai “interviste personalizzate”, Leonardo da Convinci: ho una stima immensa per i colleghi – pochissimi ormai – che inseguono ancora l’esclusiva o “addirittura” la notizia, il buco, che resta il sale della professione. “Non sono un bravo ragazzo” ha puntualizzato Leo-2. “Ho rotto con quell’immagine. Il calcio non è utopia e io non sono candidato al Nobel della Pace. Non ho paura delle polemiche”. Su Tevez: “Non intralcerò il Milan, non ho contattato il giocatore: guardiamo senza disturbare”. Su Moratti. “Ho accettato il PSG solo dopo essermi chiarito con lui”. “E con Berlusconi ho litigato”. Tre mezze bugie e una verità completa. Quale?
E bravo Conte che ci sta riconsegnando una Juve-Juve: se avesse la difesa di quelle di Lippi sarebbe più da scudetto del Milan: Lichtsteiner alla Torricelli, Pepe alla Di Livio, Pirlo alla Paulo Sousa, ma Ferrara e Montero dove sono?
Bravo ovviamente Allegri che vuole mezzo milione in più di quanto gli offre Galliani e bravo Ranieri che sta rialzando la testa dell’Inter con i gol di Ranocchia, Coutinho, Alvarez, Samuel e Castaignos. Moratti è obbligato a spendere a gennaio. Tra i bravi anche Guidolin, terzo in classifica per punti guadagnati – dopo Milan e Inter – nell’anno solare 2011: vince per sottrazione, non ride e se la prende con chi non ha il coraggio di ammettere che l’Udinese, come organico, è da quinto, sesto posto.