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    Zanetti risponde a Mancini: 'Pochi italiani in Serie A? Gioca chi è più bravo. Su Gagliardini e il girone di Champions...'

    Zanetti risponde a Mancini: 'Pochi italiani in Serie A? Gioca chi è più bravo. Su Gagliardini e il girone di Champions...'

    In viaggio per Firenze, dove riceverà il premio Nereo Rocco alla carriera, il vice-presidente dell'Inter Javier Zanetti commenta all'Ansa l'allarme lanciato dal ct Azzurro Mancini sui pochi italiani in Serie A: "In Serie A è giusto che giochi chi è più bravo, indipendentemente dalla nazionalità. Dopo la mancata qualificazione al Mondiale occorre fare un lavoro che possa far crescere i giovani italiani, Mancini è certo la persona adatta per questo percorso. Ma in campionato, indipendentemente dalla nazionalità, penso che debba essere premiato il talento, in sostanza gioca chi è più bravo. La nazionale italiana deve ripartire e ha bisogno dei migliori giocatori giovani. Serve trovare il giusto mix. Siamo tutti contenti se ci sono più giocatori italiani bravi che scendono in campo: questo valorizza il settore giovanile dei club. L'Argentina? A differenza dell'Italia, si è qualificata per il Mondiale, ma in Russia non ha fatto bene. Ora serve progetto a lungo termine".

    ANTI-JUVE E CHAMPIONS - All'arrivo Zanetti ha parlato ai cronisti presenti, tra cui Giacomo Brunetti di Calciomercato.com: "Gagliardini fuori dalla lista Champions? Sappiamo cosa vuol dire il Fair Play Finanziario, ma credo che in una squadra che deve lottare su tre fronti come l'Inter avrà i minuti necessari sia in Champions che in Coppa Italia per dare il suo contributo. Anti-Juve? La squadra ha grandi valori, è una questione anche di tempo: bisogna trovare la miglior condizione e le prime partite ci sono sempre difficoltà, come ci saranno in campionato. Bisognerà affrontarle insieme e avere fiducia. Messi? Il miglior giocatore, ho avuto la fortuna di averlo come compagno e affrontarlo in una semifinale di Champions. Girone? Credo che siamo in un gruppo difficile, Tottenham e PSV sono grandi squadre: ce la giocheremo".
     
     

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