Zambrotta: 'Juve del 2006 o quella di oggi? Vi dico la mia. Ecco in chi mi rivedo'
SU ITALIA-GERMANIA - “È stata la partita che ci ha permesso di arrivare in finale con la Francia. È stata la partita più difficile, giocavamo in casa loro, davanti ai loro tifosi. Ho pensato che alla fine potevamo avere la meglio noi. Fabio ha fatto un grandissimo gol, Gilardino e Del Piero hanno fatto il resto”
SUL MILAN - “È una squadra che stava crescendo, l’arrivo di Ibrahimovic ha portato mentalità. C’è da vedere cosa porterà questo stop. È un Milan in costruzione, con un allenatore capace che stimo molto”
SUL TERZINO TIPO – “Il terzino si è un po’ riadattato negli ultimi anni. Dani Alves, Maicon erano forse più attaccanti che difensori. Un giocatore e che mi ha impressionato molto e Theo Hernandez del Milan, ha dato la spinta in più ad una squadra che aveva bisogno di risalire la china. Anche Spinazzola assomiglia a me, è un giocatore duttile sia nella fase difensiva che offensiva”
SULLA JUVE – “Juve del 2006 e di oggi? Sono state due rose fortissime come quella del Milan della prima Champions di Ancelotti. La differenza poi la fanno sempre i campioni. Sia quella degli ultimi anni di Lippi e i primi di Capello, e l’ultima Juve di Allegri e questa del primo anno di Sarri sono state le rose più forti di quella Juve e di questa attuale”.