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  • Walker al Milan, come cambia la squadra di Conceiçao

    Walker al Milan, come cambia la squadra di Conceiçao

    • Andrea Coletta
    Una Champions League, un Mondiale per club, una Supercoppa Europea, 6 Premier League, 2 FA Cup, 4 coppe di lega inglesi e due supercoppe d'Inghilterra. Ed ancora 93 presenze con la nazionale inglese, un bronzo in Nations League e due secondi posti agli Europei nel 2020 e 2024. E' un palmares di tutto rispetto quello di Kyle Walker, terzino destro ex Manchester City acquistato dal Milan in prestito con diritto di riscatto. 

    Il 34enne inglese nato a Sheffield, esploso al Tottenham, si è consacrato nei suoi oltre 7 anni passati nei Citizens, diventando uno dei giocatori maggiormente rappresentativi nell'era di Pep Guardiola e capitano nella stagione 2023/2024. 

    Giocatore dotato di una straordinaria capacità di progressione che lo ha portato ad essere uno dei calciatori più veloci del pianeta, abbina questa caratteristica ad una forza fisica esplosiva, che gli consente di garantire presenza e spinta sulla corsia destra, abilità nel gioco aereo e buon tiro dalla media distanza. 

    Nonostante qualche sporadica apparizione come centrale di difesa (più come soluzione di emergenza che come reale scelta tattica), il suo ruolo naturale è quello di terzino destro. Nelle oltre seicento presenze in carriera, ha messo a referto 12 gol e 52 assist. 

    Nella prima parte della stagione in corso la sua presenza in campo è stata limitata: le sole 17 presenze tra tutte le competizioni, alcune delle quali da subentrato, hanno fatto maturare nel giocatore inglese la volontà di cambiare aria, anche in virtù di una carta d’identità che inizia a far sentire il proprio peso ed al conseguente rinnovamento in atto all’interno del Manchester City. 

    Il Milan si è fatto trovare pronto ed ha colto l’opportunità di portare in Italia un calciatore che, seppur non più giovanissimo, potrà essere molto utile alla squadra di Conceiçao. 
    I rossoneri, anche con il nuovo allenatore, hanno confermato l'assetto difensivo con la difesa a quattro, nella quale Walker dovrebbe diventare titolare e padrone della corsia destra. 

    Con l’inserimento dell’inglese ci si aspetta un miglioramento della fase di non possesso, grazie alla capacità di lettura in anticipo dei movimenti avversari e quindi ad una migliore copertura degli spazi, e una maggiore efficacia nelle situazioni di palla inattiva grazie alla sua abilità nel gioco aereo. 

    Altrettanto ci si aspetta come apporto in fase offensiva: se il Milan delle ultime stagioni ha consolidato un’ottima sinergia sulla corsia mancina con Theo Hernandez e Rafa Leao, lo stesso non si è potuto dire della fascia destra dove Pulisic è un fattore determinante negli sviluppi offensivi ma non ha mai avuto un supporto presente da parte dell’esterno basso: con Walker è lecito aspettarsi un Milan in grado di utilizzare entrambe le fasce in fase offensiva. 

    Inoltre, se si considera la naturale e proficua tendenza di Pulisic ad accentrare la propria manovra, la presenza di Walker potrebbe garantire all’inglese spazio per crossare con una certa costanza verso un’area di rigore che calciatori come Morata, Reijnders e Fofana potranno riempire per aumentare la pericolosità in fase offensiva. 

    Deve essere infine considerato l’impatto emotivo di un calciatore dell’esperienza di Walker: in un gruppo che alle volte è sembrato un po' spento e mancante di un leader: l’inglese potrà sicuramente essere un valore aggiunto al lavoro già messo in atto da Sergio Conceiçao. 

    Non resta altro da fare quindi che mettersi comodi ed attendere il debutto dell’inglese, e vedere se il suo impatto sul Milan possa essere quello che si attende la società, che si è prodigata in uno sforzo economico importante per dare qualità alla rosa attuale, e i suoi tifosi, stanchi di vedere la propria squadra galleggiare fuori dalle zone importanti della classifica. 
     

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