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    Vivo X Lei, Borioni risponde: i 3 motivi del fallimento Milan

    Vivo X Lei, Borioni risponde: i 3 motivi del fallimento Milan

    Pjazza.Official.2: 21 OTTOBRE 2015 - I TRE MOTIVI DEL FALLIMENTO MILAN.
    Non capisco: ascolto commentatori, tuttologi, giornalisti, esperti, e nessuno sa dire cosa c’è che non va nel Milan. Dicono "tutto e il contrario di tutto". Sono 3 i motivi principali. 

    1 - Purtroppo per Galliani proprio in questi due anni il mercato è impazzito. I top-top player costano 100 milioni l’uno (escluso Messi e Ronaldo, probabilmente senza prezzo, uno “Sterling” qualsiasi è costato 68 milioni: ASSURDO!). Per cui nonostante Berlusconi abbia messo a disposizione 80 milioni, non sono stati sufficienti a Galliani per acquistare veramente dei Top Player e diventare nuovamente “Re” del mercato. Senza questa prerogativa, Galliani (il quale è un ottimo dirigente ma un pessimo DS o Talent Scout) non è in grado di costruire una squadra vincente; quando si tratta di allestire una squadra costruendo un puzzle con giocatori “NORMALI” e idonei “ruolo per ruolo”, ma senza campioni, abbiamo visto come, Galliani, sia stato altamente “insufficiente” nella valutazione e nell'acquisto dei calciatori. Negli ultimi 4 anni, via Ibra e Tiago Silva, non siamo stati capaci di acquistare tre riferimenti di valore (difesa, centrocampo, attacco) su cui rifondare la squadra. Balletto di Calciatori in entrata e in uscita, balletto di allenatori, ripeto, da 4 anni. La colpa è assolutamente del la dirigenza con assoluta mancanza di programmazione, senza idee e senza capacità di analisi del parco giocatori italiano e mondiale! Con ottanta milioni di quest'anno poi avete visto il risultato: squadra senza capo ne coda, acquisti insensati e alla carlona. Squadra da 6° posto. Nonostante i milioni di calciatori in tutto il mondo, sembra che il Milan senza l’appoggio di Preziosi (Genoa) non sia in grado di completare una squadra. Il Milan è una grande società e a rigor di logica il Genoa dovrebbe appoggiarsi al Milan e sfruttare l’amicizia di Galliani. E invece siamo noi milanisti che andiamo a elemosinare calciatori al Genoa: allucinante! Galliani ha funzionato quando Berlusconi era come lo sceicco oggi: comprava il meglio sul mercato: Ronaldo, Tiago Silva, Lionel Messi, Neymar, Luis Suárez, Arda Turan, Andrés Iniesta sarebbero nel Milan se il Milan fosse lo stesso degli anni ‘80. Oggi, qualsiasi squadra comprese le provinciali (che hanno dei DS che da sempre hanno fatto questo lavoro, abituati a valutare giovani calciatori e potenziali campioni) gioca meglio, con costi 1/5 a volte 1/10 inferiori al Milan. E’ sicuro che un Paratici o un Pradè avrebbero utilizzato più adeguatamente gli 80 milioni del mercato Milan. Probabilmente con Berlusconi al comando e con Fininvest in grande difficoltà, il Milan non potrà più avere una squadra di campioni, quindi Barbara aveva ragione: serve un vero DS. Torino, Sassuolo, Fiorentina, Empoli, Lazio, Juventus, Sampdoria, Genoa, Roma, Udinese, queste 10 squadre da 4 anni giocano meglio del Milan. 

    2 - Se non hai i campioni non puoi permetterti di prendere allenatori senza esperienza, devi prendere allenatori abituati a lottare con la pochezza economica delle provinciali: Ventura, Sarri, etc. Oppure con allenatori che con il loro lavoro danno un’impronta unica e inconfondibile come Conte, Guardiola, etc. Se non hai campioni, le scelte alla “Capello”, non funzionano. Ecco perché hanno fallito Seedorf (che non ha fatto malissimo, forse meritava più fiducia), Inzaghi e Mihajlovic.

    NOTA: Abbiamo la certezza che da Mihajlovic ci aspettavamo molto di più. Ma guardando la sua storia da allenatore, si evince che ha fatto bene solo a Genova con la Samp. 

    3 - Il centrocampo è fondamentale per sostenere l’attacco e filtrare in difesa. Senza centrocampo una squadra non esiste: mancano i costruttori di gioco! Inoltre al Milan sono tutti ottimi giocatori, ma mancano i campioni, i fuoriclasse e ripeto: soprattutto coloro che costruiscono il gioco! Non bastasse, non solo mancano i campioni affermati, mancano anche i giovani giocatori che potenzialmente potrebbero diventare campioni. Lo scouting del Milan in questi anni è stato inesistente. Gli acquisti di Galliani completamente fuori ruolo e di bassissima qualità. Evito l’elenco dei vari Suso, Bertolacci, etc. Ed è il motivo per cui l’allenatore deve essere scelto in funzione delle caratteristiche dei calciatori. Guardate gli acquisti della Fiorentina (Pradè) …. da 4 anni con un terzo degli investimenti gioca un calcio fantastico. 

    CONCLUSIONE - Ora il Milan con la presidenza Berlusconi ha due strade davanti a se: 1) scegliere un allenatore da squadra provinciale (o un Conte o un Guardiola), e costruire con l’aiuto di un vero DS una squadra per il terzo posto. 2) tirare fuori 200 /300 milioni per acquistare 4 fuoriclasse a centrocampo e rendere competitiva la squadra per la Champions. 

    Luca Nicoletti - Rimini

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    Luca Borioni risponde: "Dice bene il nostro Piazza.Offjcial.2 quando sottolinea come il mercato nell'ultimo periodo sia cambiato, in particolare nella fascia alta dei top player, quasi impazzito, e come questa evoluzione abbia tagliato fuori un ex dominatore come Adriano Galliani. 

    Da qui nascono i problemi. Sono anni ormai che il Milan non riesce più a seguire una logica concreta e funzionale sul mercato. Nel frattempo si è dissolta qualsiasi struttura portante della squadra, cioè non ci sono più punti di riferimento su cui basare una rinascita. E il tutto alla presenza di investimenti comunque importanti. Ma se si spendono così tanti soldi per strappare alla concorrenza due talenti in crescita come Romagnoli e Bertolacci senza considerare che i due, ancora giovani e reduci da esperienze fatte su piazze meno sotto pressione, avranno bisogno di tempo e condizioni giuste per maturare, allora si commette un grave errore. Stesso discorso per la guida tecnica. Pretendere da Seedorf e Inzaghi risultati immediati, senza le opportune valutazioni, è assurdo. E così per Mihajlovic. 
    Giuste e illuminate quindi le considerazioni dell'utente di calciomercato.com: senza campioni, non puoi permetterti un deb in panchina o comunque un tecnico con esperienze non abbastanza qualificanti. E il discorso sul centrocampo viene di conseguenza.
    Al Milan se ne saranno certamente accorti. Ma i particolari equilibri societari (la presenza incombente di Berlusconi, le incomprensioni tra Barbara e Galliani) rendono sempre complicata una pianificazione lucida. Che ogni volta viene rimandata: vedremo al prossimo mercato". 

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