Redazione Calciomercato
Violamania: lezione di calcio dal Bologna. Sconfitta di tutti, ma i segnali c’erano da tempo
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LEZIONE - Quel che ha fatto più male nell’umida serata bolognese è stato il senso d’impotenza che ha caratterizzato tutta la gara. Il Bologna ha dominato dal punto di vista del gioco, aggirando senza problemi la pressione dei centrocampisti viola, e nelle azioni da gol, con un paio di interventi miracolosi dei difensori gigliati e di Terracciano. Ogni pallone in verticale metteva in croce la retroguardia viola e i terzini sono stati massacrati da Saelemaekers da una parte e da un Orsolini formato maxi dall’altra. Dal canto suo, la Fiorentina è stata costretta ad una partita di rimessa in cui ha fatto una fatica tremenda nel creare occasioni da gol. Manca un rigore ai viola, abbastanza solare, ma dopo partite come questa diventa anche difficile recriminare per episodi di questo tipo. Banalmente, Thiago Motta l’ha incartata ben bene ad Italiano, che ha comunque cercato di fare il possibile per rimetterla in piedi.
E TORNIAMO AL FRIGO – Una serata storta, in cui hanno cannato tutti dal tecnico in giù, ma di cui qualche avvisaglia c’era già stata nelle scorse settimane. Da dicembre, di fatto, la Fiorentina sembra aver perso un po’ di quella brillantezza che l’aveva caratterizzata nel corso delle ultime stagioni. Un po’ scarica ma, soprattutto, la squadra sembra da tempo aver bisogno di rinforzi numerici soprattutto sulle fasce, dove anche ieri ha faticato non poco. La scelta dirigenziale con la politica del frigo pieno è stata quella di non intervenire in quel reparto, nonostante gli accorati appelli di piazza (che ieri ha confermato il sostegno alla squadra) e Italiano. Adesso la squadra è attesa da un vero e proprio tour de force che potrebbe rilanciare o condannare definitivamente questa squadra. Buona fortuna, ce ne sarà parecchio bisogno.